Concerto sul Settecento veneziano per gli Amici della Musica di Oleggio
Sabato 20 maggio, alle ore 21, si terrà il tradizionale concerto degli Amici della Musica di Oleggio nella Chiesa di Santa Maria, gioiello seicentesco che contiene tele del Nuvolone e affreschi della Scuola dei Cagnola dei primi decenni del ‘400.
Sarà una serata tutta dedicata al clavicembalo con una copia dello strumento ricostruita nel 2007 di un “Christian Vatter” del 1738 che verrà suonato da Fernando De Luca, musicista molto noto che si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma con il massimo dei voti e la lode e poi è stato docente di clavicembalo dapprima al Conservatorio di Cagliari e poi a quello di Alessandria. Il programma sarà tutto incentrato su musiche veneziane, composte da Autori non nati a Venezia ma di impostazione tipicamente veneziana. Si potranno così ascoltare Sonate di Giovanni Benedetto Platti (1697 - 1763) e Joseph H. Fiocco (1703 - 1741) a cui farà seguito una delle sei sonate composte dallo stesso Fernando De Luca come omaggio a Venezia: la Sonata si chiama “della Punta della Dogana” e la punta della dogana è il crocevia del Canal Grande con la Giudecca, luogo ove le acque si incontrano e sono difficili da governare al punto che esiste una leggenda del “mostro marino delle acque nere” che in passato avrebbe provocato la morte per annegamento di diverse persone. Nel corso del concerto, fra un brano e l’altro, vi sarà la voce narrante di Francesca Scotti che leggerà alcuni testi tratti dal “Viaggio in Italia” che Charles Burney fece nel 1771, testi che la stessa Francesca Scotti, specialista di cultura francese con studi classici e linguistici presso l’Università di Besancon ha elaborato.