Storie di biciclette e libertà in biblioteca
Anna Cardano torna come ogni mese con i suoi giovedì dedicati alla storia e alla letteratura, presentando, alle 18 di giovedì 11 maggio nei locali della biblioteca Negroni in corso Cavallotti 6, "Storie di biciclette e libertà", partendo dal libro di Franco Giannantoni e Ibio Paolucci "La bicicletta nella Resistenza" (Arterigere).
"La bicicletta nella Resistenza", che significa proprio questo: il ruolo sovversivo che la bicicletta ha avuto dopo la guerra e prima della Liberazione. Gli autori prima raccontano dei vari tentativi della repressione di mettere al bando questo pericoloso strumento a cominciare da Bava Beccaris, lo seguono attraverso l'inizio del Novecento con la nascita dei Ciclisti rossi nella Imola anarco-socialista di Andrea Costa e all'associazionismo politico-sportivo fino ad arrivare ai seicento giorni della Resistenza quando diventava di volta in volta mezzo per colpire e fuggire, trasportare ordigni, documenti (come quelli nella canna della bici di Gino Bartali), stampa clandestina, rapporti e ordini tra le brigate partigiane, coordinare scioperi o agitazioni. Quindi raccolgono le testimonianze dei protagonisti tra i quali Gillo Pontecorvo, Bruno Trentin, Renato Morandi.