Teatro: a San Maurizio d'Opaglio arriva "Il testamento dell'ortolano"
Sabato 12 giugno torna l'apppuntamento con il Teatro degli Scalpellini all'aperto: alle 21,15, nella piazza dietro la chiesa parrocchiale di San Maurizio d'Opaglio, va in scena "Il testamento dell'ortolano", del Teatro degli Acerbi.
Lo spettacolo, tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, poeta della meraviglia, cantore delle piccole cose, conserva il sapore di una fiaba antica, però con contenuti modernissimi, poiché vi si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria.
Protagonista della storia è l’ortolano Adelmo, vissuto in quel passato prossimo in cui l’orto era fonte primaria di sostentamento famigliare. Egli ha ricevuto la terra dai suoi antenati, l’ha coltivata per tutta la vita; ha imparato dal padre, ma si è anche inventato il mestiere. Il giorno in cui si sente vicino alla morte, Adelmo si chiede che destino avrà il suo orto, nelle mani del figlio Michele.
Così Michele, attraverso la figura del padre, ortolano laborioso e bonario, filosofo e poeta a sua insaputa, scoprirà il senso e la cura delle piccole cose.
Biglietto unico: 12 euro. Per gli abbonati della stagione scorsa i biglietti precedentemente acquistati sono sostituiti da voucher, previa prenotazione obbligatoria. Per informazioni: 339.3117032 o anna@teatrodelleselve.it.
L’accesso al teatro e la disposizione del pubblico saranno regolati secondo le norme di sicurezza attualmente in vigore per i luoghi di pubblico spettacolo.
L'ottava edizione di "Vado a teatro!", stagione di teatro contemporaneo d’arte organizzata dalla compagnia Teatro delle Selve con la direzione artistica di Franco Acquaviva, è un progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2020 - Piemonte dal Vivo. La stagione è sostenuta da: Comune di San Maurizio d’Opaglio; Istituzione Museo del Rubinetto; dalle aziende Pettinaroli, Fantini, Il Castagno, Cimberio, Fornara, Ottica Bacchetta.