Teatro Coccia: sul palco Elio è "Figaro, il barbiere"
“Figaro il barbiere” è una proposta in versione cameristica de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini. Alla musica di Rossini, nella riduzione dall’originale dell’epoca, si unisce un narratore che, dialogando con il pubblico, racconta i momenti salienti e introduce i personaggi. L’obiettivo è rendere l’opera lirica accattivante e apprezzabile a un pubblico di giovani e meno giovani non appassionati del genere, in chiave narrativa e divertente. “Sono forte sulle note lunghe, un po’ meno su quelle alte”, ammicca al pubblico Elio, dopo aver prolungato all’inverosimile la seconda sillaba del nome più fischiettato della lirica italiana. “Figaro è una perfetta incarnazione della nuova borghesia in ascesa, estremamente pratica e sensibile alle ragioni del denaro. Lei invece non mi paga da quattro mesi” – spiega al suo cliente Elio nelle vesti del Barbiere, in uno dei tanti passaggi sospesi a metà, tra la pastosità del linguaggio accademico e la risata liberatoria.
Nato in una zona di Milano, in tenera età si trasferisce in un'altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima. Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Mangoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio G. Verdi di Milano, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c'è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Corsico fino all'età di 18 anni, poi gioca a baseball nell'Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall'86 all'88, dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
È internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Originale ed artista versatile, ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento.
Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo. Ha lavorato a lungo con Luigi Noto, presso lo studio sperimentale della Swf a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica.
Elio sarà in scena sul palco del "Coccia" sabato 10 maggio alle ore 21 e domenica 11 maggio alle ore 16 in quello che è l'ultimo spettacolo del cartellone Varie - Età Biglietti da 15 a 30 euro.