Stefania Rocca sul palco del Coccia
Sabato 22 febbraio dalle ore 21 e domenica 23 febbraio dalle ore 16 va in scena: "Ricorda con rabbia" di John Osborne. Sul palco Stefania Rocca, Daniele Russo, Sylvia De Fanti, Marco Mario de Notaris.
Scene Francesco Ghisu, Costumi Michela Marino,Luci Camilla Piccioni, Regia Luciano Melchionna, produzione: Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale del Mediterraneo.
La comparsa sulla scena dei testi di John Osborne ha rappresentato uno dei momenti più intensi e rivelatori del teatro inglese del secondo Novecento. Rappresentata per la prima volta nel maggio 1956, Ricorda con rabbia è accolto da un successo tale che le sue trasposizioni in Europa e nel mondo sono quasi immediate: in Italia la prima edizione è del 1957, ad opera della compagnia di Giancarlo Sbragia, in una memorabile edizione interpretata, oltre che dall’attore, da Virna Lisi e Monica Vitti. Con questa pièce l’autore diventa il portavoce degli “Angry Young Man” (Osborne, il primo Pinter, Edward Albee), i giovani arrabbiatati che senza mezzi termini esprimono disagi, aspettative, rabbia delle classi medio-basse. Simbolo di questo malessere è il protagonista di Ricorda con rabbia, Jimmy Porter. La sua battuta più famosa («Perché non vogliamo litigare? È l’unica cosa che so far bene») è la chiave di lettura della smania di profanare tutti i modelli tradizionali, dall’ordine costituito alla religione, dalla famiglia alla morale, senza però dare una facile soluzione, ma registrando invece la temperie generazionale e sociale del momento. Inquietudine e senso d’impotenza sono i sentimenti che vivono i quattro protagonisti: una giovane coppia di estrazione sociale molto diversa, un loro amico nonché coinquilino e la giovane attrice che per un attimo sembra spezzare i fragili equilibri dei due sposi.
In questa edizione di un testo chiave della drammaturgia britannica, Stefania Rocca e Daniele Russo sono i due eroi di una commedia amara ma ancora oggi ambiziosamente urtante. A sessant’anni di distanza dal bruciante esordio, che ha segnato anche la parabola artistica e di vita di Osborne, Ricorda con rabbia è ancora oggi il grido di dolore di chi non riesce a vedere il futuro.