Lakescapes, sul Piroscafo Piemonte va in scena "Titanic"
La serata-evento dell’estate di Lakescapes porta l’evocativo nome di Titanic – la verità del ghiaccio. L’appuntamento è sabato 23 luglio all’imbarco di Meina, da cui il Piroscafo Piemonte, battello storico dell'inizio del '900, il più antico d’Italia, prende il largo per un viaggio sulle acque del lago che, per una notte, saranno gelide e oscure come gli abissi dell’Oceano Atlantico che è stato il vero scenario della celebre tragedia del Titanic.
La vicenda del Titanic non ha bisogno di presentazioni, la grandiosa e velocissima nave costruita in soli tre anni nei cantieri Harland e Wolff di Belfast nel Regno Unito, che il 10 aprile del 1912 salpò da Southampton con destinazione New York e 5 giorni dopo affondò nel mezzo dell’Oceano Atlantico dopo essere entrata in collisione con un iceberg. 269 metri di lunghezza, 53 di altezza, tre eliche grandi come le pale di un mulino a vento, 50 mila tonnellate di peso per una velocità massima di 26 nodi: questi sono i numeri invidiabili del mitico Titanic. Per il viaggio inaugurale, nonché l’unico, del lussuoso transatlantico si imbarcarono 1317 passeggeri, ognuno con una sua storia, ognuno con un racconto intimo e personale, ignaro del destino che lo attendeva.
Tra di loro c’era Benjamin Guggenheim, magnate dei metalli e padre della celebre Peggy, che aveva prenotato sul Lusitania, ma il viaggio venne annullato all’ultimo momento per via di uno sciopero. Avrebbe potuto salire sul Carmania, e invece decise, convito dalla sua amante francese, di rimandare la partenza di alcuni giorni proprio per viaggiare sul prestigioso Titanic. C’era Lucile Duff Gordon con il marito Lord Duff Gordon, brillante costumista inglese passata alla storia per aver inventato la biancheria intima sexy, creando scalpore nella seriosa Inghilterra Vittoriana, ma anche molto interesse per la sua Maison Lucile. C’era un prete, Francis Browne, grande appassionato di fotografia, che si era portato dietro un centinaio di rullini per immortalare il viaggio inaugurale del transatlantico, e anche uno scrittore di successo fissato con lo spiritismo.
Ma il vero protagonista di Titanic, colui senza il quale l’intera storia cesserebbe probabilmente di esistere è uno solo: l’iceberg. Il gigantesco blocco di ghiaccio che alcune settimane prima si era staccato dalla Groenlandia e che viaggiava in direzione sud, spinto dalle correnti del Labrador, a una velocità di circa 25 miglia marine al giorno. “Sembravano due estranei,” scrisse Thomas Hardy. La nave e l’iceberg. Eppure erano destinati a incontrarsi, nella notte del 15 aprile 1912.
Repliche alle 18.45 e alle 20.30, partenza dall’imbarco di Meina.