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Coronavirus, lezioni a distanza e compiti on line: come si sono attrezzate le scuole novaresi

Le difficoltà didattiche con la chiusura delle scuole

Lezioni a distanza, podcast, compiti inviati on line e correzioni in diretta.

Nell'era digitale sembra tutto semplice: se a scuola l'attività didattica è sospesa, allora si fa tutto grazie ad internet. Il problema, anzi, i problemi, sono però numerosi e coinvolgono diversi istituti superiori novaresi, mentre in altri la didattica on line non è un problema. La buona volontà da parte degli insegnanti e delle scuole c'è tutta ma, all'atto pratico, spesso ci sono delle difficoltà oggettive che riguardano le competenze sia dei docenti che quelle dei ragazzi e delle famiglie, se si escludono alcuni istituti, come il Fauser.

In tutti gli istituti ormai, anche grazie al registro elettronico, i compiti a casa non creano difficoltà: l'insegnante li invia, gli alunni li ricevono, li svolgono e poi li rimandano al professore. Per quanto riguarda invece le lezioni frontali il sistema è un po' più complesso perchè fondamentalmente non c'è una piattaforma unica che viene usata da tutte le scuole e da tutti i docenti.

"Non abbiamo mai attivato una didattica a distanza, questa è una prova per tutti - spiega la dirigente del Mossotti Barbara Maduli - Da tempo abbiamo attivato la suite di Google, che permette di caricare file, compiti, test e interagire con gli allievi in maniera dinamica. Ora si pone il problema di creare contenuti più coinvolgenti, come le lezioni in streaming. Per questo stiamo testando un applicativo del registro elettronico Classe Viva, che permette di creare aule virtuali tramite il registro, in cui ci sono già i dati di tutti gli alunni, e poi fare delle dirette tramite You Tube".

"I docenti stanno dando la loro adesione, anche se il problema è che alcuni non sono molto "smart" e quindi hanno delle difficoltà tecniche - spiega Maduli - Andremo per gradi: creeremo le classi virtuali e piano piano registreremo il materiale che i ragazzi potranno visionare".

"É una grande prova generale per la didattica del futuro: questa emergenza ha di fatto svegliato la scuola italiana e sarà un'ottima occasione per svecchiare il sistema. Questi mezzi serviranno anche in futuro a sostegno della didattica in aula". 

Al Fauser invece la didattica on line funziona e sarà pienamente attiva da lunedì 9 marzo per tutte le classi. "La scorsa settimana - spiegano dalla scuola - alcuni docenti hanno già sperimentato con successo ed efficacia, insieme ai loro allievi, l'utilizzo della piattaforma Meet, disponibile all’interno della suite Google accessibile tramite l'account d’Istituto regolarmente in dotazione. Sono state infatti organizzate diverse video-lezioni a distanza con la partecipazione in diretta degli studenti". 

"Questa soluzione, indicata dal Ministero dell'Istruzione, da lunedì 9 marzo alle ore 8 entrerà a pieno regime estendendosi sperimentalmente a tutti i docenti e a tutte le classi. Ciascun insegnante, dopo aver invitato precedentemente gli studenti alla lezione programmata rispettando il normale orario scolastico, potrà dalla sede dell’IT.T. Fauser o da casa collegarsi on line e svolgere regolarmente tramite il web il proprio lavoro come se fosse in classe, interagendo così reciprocamente con i propri studenti tramite audio-video, immagini e chat. Analogamente, le presenze di questi ultimi saranno monitorate tramite appello e puntualmente registrate sul registro elettronico" spiega la scuola. 

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