Viaggio nella centrale nucleare di Trino
Cosa c'è davvero all'interno della centrale nucleare vercellese? Chi ci lavora? Ci sono rischi per la salute?
La storia
Come noto nel 1986, dopo il disastro di Chernobyl, gli italiani hanno scelto con un referendum di chiudere tutte le centrali nucleari italiane. La centrale di Trino, che aveva iniziato a produrre energia elettrica nel 1964, è stata fermata nel 1987: nel 1999 sono stati smantellati i trasformatori che collegavano la centrale alla rete elettrica e dal 2002 sono inziati alcuni lavori di demolizione di zone non contaminate. Nel 2015, con due trasporti in speciali contenitori (cask) tutto il combustibile presente all'interno della centrale è stato trasferito in Francia.
Ora Sogin si sta occupando di smontare e stoccare tutti quei materiali che, anche in minima parte, sono entrati in contatto con il combustibile. Il piano prevede che tra il 2026 e il 2030 la zona diventerà "brown field", cioè "campo marrone", con tutte le attività al suo interno terminate. Dopo la realizzazione del deposito nazionale, quando tutti i rifiuti saranno trasferiti, la centrale sarà "green field", cioè completamente bonificata e priva di vincoli radiologici.
