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Giornata mondiale del riciclo, Marnati: "Piemonte virtuoso e puntiamo all’economia circolare"

Secondo l'assessore regionale all'Ambiente, "la nostra regione è efficiente sul piano del recupero dei rifiuti, con percentuali sopra alla media italiana ed europea"

Istituita nel 2018, dalla Global Recycling Foundation, la Giornata mondiale del riciclo, che si celebra oggi, giovedì 18 marzo, ha lo scopo non solo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla raccolta differenziata e sulla tutela dell’ambiente ma anche evitare lo spreco di risorse e promuovere l’economia circolare sull’assunto che il rifiuto "non è uno scarto ma una risorsa".

"I dati non mentono, la nostra regione è efficiente sul piano del recupero dei rifiuti, con percentuali sopra alla media italiana ed europea - afferma l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - Tutti gli investimenti in questo ambito stanno portando ottimi risultati a dimostrazione del fatto che la nostra strategia di puntare sull’economia circolare e sul potenziamento della raccolta differenziata è la strada giusta per tutelare l’ambiente e sviluppare l’economia locale".

Il Piemonte è una regione virtuosa per il riciclo dei rifiuti, soprattutto nel settore degli inerti dove si raggiunge e si registra una percentuale molto alta che si attesta intorno all’87%. Per la carta, il vetro e i metalli si supera addirittura il 90%, poco più bassa si mostra quella relativa al riciclo di organico che si attesta intorno all’82%. Per quanto riguarda le plastiche, attualmente sono riciclabili solo al 45%. Tutti gli sforzi, dunque, sono orientati a migliorare il riciclo dei materiali che, al momento, hanno un basso tasso di percentuale di recupero, e a ricercare a nuove tecnologie per migliorare il riciclo delle plastiche.

Intanto la Giunta regionale ha approvato il piano di indirizzo regionale per la programmazione e la gestione dei rifiuti nell’ottica della promozione dell’economia circolare e del recupero energetico, nel rispetto delle direttive dell’Unione Europea, e attraverso la promozione del riutilizzo. Tra gli obiettivi, il raggiungimento del 55% del riciclo dei rifiuti urbani entro il 2025 (i successivi step sono il 60% nel 2030 e il 65% nel 2035); il raggiungimento del riciclo dei rifiuti da imballaggio (65% entro il 2025, 70% entro il 2030); la riduzione al massimo al 10% del collocamento in discarica per i rifiuti urbani entro il 2035. E poi ancora il divieto di collocamento in discarica dei rifiuti della raccolta differenziata, la promozione di strumenti economici per scoraggiare il collocamento in discarica e l’obbligo di raccolta differenziata per i rifiuti organici, per i rifiuti tessili e per i rifiuti ingombranti, compresi materassi e mobili. Oltre a questi obiettivi vincolanti, nel piano di indirizzo regionale anche l’adozione di misure per ridurre gli sprechi alimentari, per ridurre i rifiuti biodegradabili da portare in discarica, il miglioramento del recupero e del riciclo dei rifiuti da imballaggio.

"Uno strumento di programmazione necessario per approvare il nuovo piano rifiuti in tempi rapidi e avviare ufficialmente il progetto di economia circolare per chiudere il ciclo dei rifiuti piemontesi - conclude Marnati - Sta crescendo anche la cultura verso il riciclo grazie in particolare alla sensibilità delle nuove generazioni che personalmente ringrazio".

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