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Sabato, 20 Aprile 2024
Green Arona

Legambiente, le acque del Lago Maggiore inquinate in sette punti su nove

Dopo il passaggio della Goletta dei Laghi, l'associazione ambientalista presenta i risultati del monitoraggio della sponda piemontese del lago

Le acque del Lago Maggiore sono inquinate in sette punti su nove. A rivelarlo è Legambiente. Il tour piemontese della Goletta dei Laghi si è infatti concluso ieri, giovedì 13 luglio, ad Arona, dove l'equipaggio del Cigno Azzurro ha reso noti i dati dei monitoraggi scientifici effettuati sul Lago Maggiore.

Nelle analisi della Goletta dei Laghi vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che si trovano lungo le rive dei laghi, punti spesso segnalati dai cittadini attraverso il servizio Sos Goletta: "queste situazioni - spiega l'associazione ambientalista - sono i veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, dovuta all’insufficiente depurazione degli scarichi civili che attraverso i corsi d’acqua arrivano nel lago. Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni".

I campioni prelevati nella provincia di Novara hanno mostrato cariche batteriche al di sopra dei limiti di legge a Dormelletto, alla foce del rio Arlasca, presso lo scarico del depuratore e in corrispondenza della stazione di sollevamento presso via Oberdan, contrariamente a quanto rilevato nella passata edizione; ad Arona in corrispondenza di corso Marconi 93 e sul lungolago Caduti di Nassiriya presso scarico fognario (Rio San Luigi). Rientra, invece, nei livelli consentiti dalla normativa l’acqua prelevata a Lesa in corrispondenza di via Vittorio Veneto, confermando quanto registrato nel 2016. Nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola sono Stresa e Verbania a segnare il risultato peggiore, presso lo sfioratore di piazza Marconi e la foce del fiume Toce, entrambi i punti, infatti, sono risultati "fortemente inquinati" secondo i rilievi dei biologi di Goletta. Rientra nei limiti di legge, come nella passata edizione della campagna, la foce del torrente San Bernardino a Verbania.

Per il secondo anno, inoltre, il lavoro di campionamento di Goletta dei Laghi ha riguardato anche il monitoraggio delle microplastiche presenti nelle acque. I dati raccolti verranno elaborati nei laboratori di Enea - l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile - e presentati in autunno. L’indagine condotta nel 2016 ha registrato nel Lago Maggiore una densità media di oltre 39mila particelle per chilometro quadrato. II campionamenti si sono concentrati nella parte meridionale del bacino, individuando cinque stazioni per un totale di 7 calate della manta. La maggiore densità di particelle su chilometro quadro è stata riscontrata nel transetto tra Dormelletto, Arona e Angera, porzione del lago che subisce la presenza del torrente Vevera (che mostra una situazione d’inquinato cronico dalle analisi di Goletta dei Laghi, a causa di problemi di depurazione delle acque fognarie).

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