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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Inquinamento da microplastiche, al via il monitoraggio delle acque del Lago d'Orta

Il campionamento primaverile è il primo passo dell'attività prevista quest'anno; un secondo campionamento è previsto in autunno

Ha preso il via ieri, giovedì 12 maggio, il monitoraggio delle microplastiche nelle acque del Lago d’Orta condotto da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Enea ed Arpa Piemonte, e finalizzato alla condivisione del protocollo "Blue Lakes".

Questa prima campagna stagionale di indagine, spiegano da Legambiente in una nota stampa, rappresenta un’evoluzione delle attività dimostrative avviate da Legambiente ed Enea nel corso della Goletta 2021 sui laghi Maggiore, Orta, Viverone ed Avigliana Grande, nell’ambito del progetto Life Blue Lakes, coordinato da Legambiente, che ha come principale obiettivo di ridurre le microplastiche nei laghi.

Oltre alla definizione di un protocollo standard di monitoraggio delle microplastiche nelle acque dei laghi, le azioni scientifiche del progetto hanno come obiettivo il trasferimento dei dati alle istituzioni preposte alla salvaguardia ambientale e al confronto con l'Arpa.

Più nello specifico, le attività di campionamento hanno l’obiettivo di testare, in superficie, le prestazioni della nuova rete "Manta" (con maglia 100 µm acquistata da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta grazie al finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo) e, in profondità, il retino "Bongo", già utilizzato nel corso delle campagne Blue Lakes sui laghi pilota del progetto.

La campagna sul Lago d’Orta è inoltre l’occasione per Enea di formare alcuni operatori per il campionamento di microplastiche in ambiente lacustre: "È di primaria importanza continuare lo scambio di conoscenze ed esperienze per poter contribuire alla comprensione di un fenomeno ambientale complesso come quello delle microplastiche nei laghi - sottolinea Maria Sighicelli, del laboratorio di Biodiversità e servizi ecosistemici dell’Enea e responsabile scientifica del Progetto Life Blue Lakes -. La dinamica di diffusione di questo inquinante emergente richiede un monitoraggio costante ma anche lo sviluppo di un quadro metodologico standardizzato e innovativo per il campionamento e l’analisi della sua presenza nelle acque lacustri".

La scelta del Lago d’Orta risponde sia a una logica di continuità rispetto alla scelta delle campagne di campionamento microplastiche degli anni precedenti, che alla possibilità di svolgere approfondimenti nel quadro del Contratto di Lago e in corrispondenza dell’anno in cui è previsto il campionamento della colonna d’acqua e delle componenti biologiche che Arpa svolge ai sensi della Direttiva Acque (2000/60/CE). Grazie all’attività dei Circoli locali di Legambiente e della rete dei firmatari del Contratto di Lago è possibile svolgere il campionamento con un’imbarcazione fornita da Novara Sub che consente il trasporto in sicurezza dei tecnici e della strumentazione necessaria per il campionamento dei transetti del lago.

Il campionamento primaverile rappresenta il primo passo dell’attività prevista quest’anno, mentre un secondo campionamento è previsto in autunno per acquisire dati stagionali e correlati alle vicende termiche del lago. I campioni raccolti saranno trattati e analizzati mediante "sorting" da parte di Arpa e successivamente inviati ad Enea, che si occuperà della caratterizzazione chimica e dell’identificazione dei polimeri attraverso tecnologie di spettroscopia infrarossa (Ft-Ir).

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