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Come attivare luce e gas a Novara

L’allaccio del gas e della luce consiste nell’installazione e nell’attivazione del contatore, una fase preliminare necessaria per avviare la fornitura. Il costo dell’allacciamento del gas e della luce è variabile.

Per l'attivazione delle luce e del gas devi contattare la società di vendita di tua scelta e sottoscrivere il contratto di fornitura. Ad oggi, grazie alla liberalizzazione del mercato dell'energia, puoi scegliere tra una vasta gamma di fornitori ed altrettante offerte. Oltre a differenziarsi per il prezzo luce ed il prezzo gas, tali offerte propongono servizi aggiuntivi che vanno dalla manutenzione degli impianti a regali digitali di benvenuto. Alcune di esse sono riservate ai clienti che provengono da altro fornitore, altre invece sono dedicate al subentro, ovvero possono essere sottoscritte anche in caso di attivazione del contatore. 

Documenti per attivare la luce

  • la carta d'identità dell'intestatario della fornitura con i suoi dati anagrafici e recapiti (telefonici e e-mail)
  • se possibile, una bolletta della luce, per identificare le caratteristiche della fornitura da comunicare al tuo fornitore (profilo di consumi, potenza)
  • per identificare la fornitura serve il codice POD o il numero cliente del display del contatore
  • la potenza del contatore, che in bolletta corrisponde alla voce "potenza contrattualmente impegnata"
  • se l'abitazione è di residenza o meno
  • il codice IBAN se si richiede la domiciliazione bancaria (questa soluzione è più economica del bollettino postale)

Chi attiva la fornitura di luce e con quali tempistiche?

La fornitura di elettricità viene richiesta al venditore e attivata dal distributore, attraverso un comando inviato dalla centrale di controllo per i contatori elettronici oppure manualmente da un addetto ai lavori per i contattori meccanici.
L'iter complessivo deve impegnare al massimo 7 giorni lavorativi. 

Come fare l'attivazione per la fornitura di gas?

Per effettuare l'attivazione della fornitura di gas devi contattare la società con la quale intendi poi firmare il contratto di fornitura. Tale società inoltra la richiesta al distributore locale entro 2 giorni lavorativi.
Per quanto riguarda il gas, una volta ricevuta ed approvata la documentazione necessaria (firmata dal cliente e dal tecnico privato installatore), il distributore deve provvedere ad attivare la fornitura, entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta.

Dati e documenti necessari all'attivazione della fornitura di gas

Di seguito sono indicati i documenti ed i moduli che ti servono per completare la richiesta di attivazione:

  • la carta d'identità dell'intestatario della fornitura con i suoi dati anagrafici e recapiti (telefonici e e-mail)
  • per identificare la fornitura serve il codice PDR, o in alcuni casi la matricola del contatore.
  • Oltre ai dati generali e al codice PDR, dovrai specificare la tipologia di utilizzo della fornitura gas, cioè se utilizzi il gas per cucinare, o per il riscaldamento...

Solo nel caso di prima attivazione del gas, il fornitore ti fornirà dei moduli aggiuntivi da compilare

Con quali tempistiche viene attivata la fornitura di gas?

L'iter complessivo deve impegnare al massimo 12 giorni lavorativi. 

Il tecnico del gas per la verifica dell'impianto gas

In caso di prima attivazione o in seguito a una modifica dell'impianto gas, l'apertura della fornitura di gas può avvenire soltanto dopo un controllo della tenuta assoluta dell'impianto. Tale controllo viene effettuato dal tecnico installatore in possesso dell’abilitazione ai sensi della Legge n. 46/90. Una volta ricevuta tutta la documentazione (Allegati G,H,I) il distributore provvede a fissare un appuntamento per l'attivazione entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta del tuo fornitore,
Prima dell'attivazione il tecnico del distributore è tenuto ad eseguire una verifica della tenuta dell'impianto stesso. La prova per impianti domestici di potenza inferiore a 35 kW è effettuata ad una specifica pressione 100 mbar, per una durata di 15 minuti.

In caso di esito positivo del controllo la società di distribuzione locale provvede all'attivazione della fornitura.

Se invece l'esito dell'accertamento è negativo, il distributore non avvia l'erogazione del gas e deve inviare al cliente le motivazioni della respinta. Una volta risolti i problemi elencati il cliente presenta una nuova richiesta di attivazione.

Se l'accertamento viene impedito, il distributore attiva comunque la fornitura, tuttavia il distributore segnala al Comune l'impossibilità della verifica che può essere effettuata dal Comune stesso con costi a carico del cliente.

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