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Imprenditoria femminile: il ruolo della Camera di Commercio di Novara

Ruolo, funzioni e inziative del Comitato provinciale per la promozione dell'imprenditoria femminile, istituito per favorire lo sviluppo di nuovi modelli di impresa tutti al femminile

Il Comitato provinciale per la promozione dell´imprenditoria femminile, istituito presso la Camera di Commercio sulla base di un protocollo d´intesa siglato dall´Unioncamere nazionale e dal Ministero delle Attività Produttive, ha un ruolo di impulso, promozione e raccordo sul territorio delle diverse attività e iniziative a favore dello sviluppo dell´imprenditoria femminile e l´obiettivo di individuare strumenti idonei per attivare un sistema di rete tra soggetti pubblici e privati al fine di rimuovere gli ostacoli all´accesso delle donne nel mondo del lavoro e dell´imprenditoria in particolare.

Il Comitato, inoltre, fa parte del coordinamento regionale degli otto Comitati provinciali del Piemonte, che trova sede presso Unioncamere Piemonte, organo che si prefigge la realizzazione del Programma Regionale.

Quali sono le attività del Comitato?

Sportelli per le piccole e medie imprese femminili a rischio di continuità aziendale

Sono stati individuati, su tutto il territorio piemontese, gli sportelli idonei a prestare servizi di assistenza e consulenza tecnica e manageriale alle imprese femminili a rischio di continuità aziendale.
Gli sportelli forniscono a costi contenuti, consulenze mirate e personalizzate per aiutare le piccole aziende a gestione femminile in difficoltà a trovare le soluzioni migliori per restare sul mercato e sviluppare la propria attività d'impresa.

Sportelli per la redazione di progetti "Misure a sostegno della flessibilità di orario"

La Regione Piemonte ha approvato l'elenco degli sportelli attivati per la prestazione di servizi di assistenza e consulenza alle piccole imprese femminili, in particolare per la formulazione di progetti da presentare ai sensi della legge 8 marzo 2000, n. 53, art. 9 "Misure a sostegno della flessibilità di orario".
I servizi offerti riguardano:

  • accoglienza ed informazioni preliminari;
  • analisi dei fabbisogni;
  • individuazione del progetto nell'ambito delle tipologie di legge;
  • ideazione e progettazione;
  • individuazione del sostituto se necessario (dipendente o imprenditrice);
  • accompagnamento alla conciliazione;
  • valutazione delle azioni di flessibilità (part-time, orario flessibile, telelavoro, banca delle ore ecc.) con specificazione della valenza di azione positiva;
  • assistenza nella gestione del progetto;
  • assistenza nel monitoraggio del progetto e nella gestione dell'aiuto (rendicontazione);
  • altre forme di servizio individuate dai soggetti destinatari dell'avviso e pertinenti all'obiettivo del medesimo.


Che cosa si intende con la "Figura di sostituzione"?

Tra gli obiettivi del programma regionale a favore dell'imprenditoria femminile, vi è anche la creazione di una banca dati in cui inserire i nominativi ed i curricula di soggetti candidati alla "figura di sostituzione".
La figura di sostituzione è la sperimentazione di nuove figure professionali in grado di rispondere alle esigenze delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici che desiderano allontanarsi temporaneamente dalla vita professionale per esigenze di varia natura (cura dei figli, malattia, formazione, aggiornamento).

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