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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Imprenditoria femminile: tutte le informazioni per avviare una nuova attività a Novara

Le informazioni utili per le donne che desiderano avviare una nuova attività

L'imprenditoria femminile rappresenta un importante motore per il sistema produttivo italiano, una componente in costante crescita e capace di conciliare impegni, famiglia e fabbisogno di credito. L'attività delle donne imprenditrici necessita di sostegno e stimoli per essere competitiva sul mercato del lavoro. Per agevolare l'imprenditoria femminile sono stati istituiti a livello territoriale appositi Comitati promotori, allo scopo di valorizzare tale componente e superare i problemi di genere che si possono incontrare nello svolgimento di attività economiche. Unioncamere e il sistema camerale italiano promuovono da tempo, anche attraverso i Comitati, iniziative volte a favorire la creazione e lo sviluppo di reti tra le imprenditrici, a supporto di una cultura imprenditoriale che fa della partecipazione femminile un irrinunciabile punto di riferimento.

Scopriamo in questa guida le informazioni utili per avviare una propria impresa.

La legge dedicata alle imprese femminili

A questo proposito, la Legge 215/92 è lo strumento di agevolazione attraverso il quale il ministero delle Attività produttive mette a disposizione dell’imprenditoria femminile stanziamenti sotto forma di contributi a fondo perduto. La legge si rivolge principalmente verso imprese controllate da una maggioranza femminile che svolgano la loro attività nei macrosettori dell'agricoltura, del manifatturiero e assimilati, e del commercio, turismo e servizi.

La legge 215 opera con il meccanismo detto “a bando”: è possibile presentare la domanda di contributo in un determinato periodo di tempo, e tale domanda entra in graduatoria con le altre domande presentate in quel periodo di tempo.

Le graduatorie sono stilate sulla base di parametri quali occupazione, partecipazione femminile all’impresa, programmi finalizzati al commercio elettronico e certificazioni ambientali e di qualità.

Requisiti

Per iniziare un businnes è necessario avere alcuni requisiti per poter richiedere un finanziamento. Quali sono questi requisiti? Il primo requisito è essere donna. I provvedimenti infatti sono a favore di:

  • ditte individuali gestite da donne; 
  • società di persone o cooperative costituite al femminile almeno per il 60%; 
  • società di capitali che presentano almeno 2/3 delle quote in rosa e l’amministrazione composta da minimo 1/3 di donne.

Le agevolazioni

Le opportunità per le imprese femminili sono molte e tutte hanno l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito.
Finanziamenti a fondo perduto: finanziamenti di capitale senza vincolo di rimborso, solitamente erogati dalle Regioni, nella percentuale minima del 50% e massima del 80%. La quota restante è da restituire con rate mensili a tasso agevolato.

Fondo di Garanzia: accesso semplificato alla garanzia dello Stato, con copertura fino al 80% del finanziamento richiesto. Si rivolge sia alle imprese femminili che alle professioniste.

Microcredito: finanziamento concesso alle imprese già avviate e alle professioniste per accedere al sistema bancario anche senza fornire garanzie.

Finanziamenti Invitalia: interventi finanziari a favore dell’avvio e dello sviluppo d’impresa.

Nuove Imprese a tasso zero è uno degli incentivi per la creazione di nuove aziende che si rivolge alle donne che vogliono diventare imprenditrici e ai giovani. Propone un prestito agevolato a tasso zero a copertura massima del 75% dell’investimento ammesso.

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