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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Meteo

Arriva ottobre e prosegue l'estate: su novarese e Vco picchi di 28 gradi

Caldo anomalo in gran parte di Europa e anche in Italia

Ennesima ondata di caldo anomalo, ci si prepari a temperature record estive anche a ottobre. Farà ancora caldo su novarese e Vco nei prossimi giorni, come spiega anche più su scala generale il metereologo di 3BMeteo Edoardo Ferrara. Un caldo anomalo che toccherà fra i vari Paesi anche l'Italia. "Anche la nostra Penisola sarà investita dal flusso caldo subtropicale, soprattutto il Centronord dove si attendiamo le anomalie maggiori, - ha detto Ferrara -  previste per almeno altri 4-5 giorni temperature massime da piena estate con punte di oltre 28-30 gradi. Valori ancora più anomali previsti in quota sulle Alpi dove si raggiungeranno temperature che sarebbero di per sè già fuori misura anche in estate: previsti fino a 12-13 gradi a 2800m, 9-11 gradi a 3000m. Come già accennato lo zero termico sarà a quote inevitabilmente molto alte, in genere intorno ai 4300-4500m ma fino a sfiorare i 4600-4800m sulle Alpi occidentali (ribadiamo, sarebbero valori di per sè già anomali in piena estate, sono previsti ad inizio ottobre e di fatto potenzialmente da record per questo mese)".

Novarese e Vco

"Tanto sole e caldo anomalo fino a martedì 3 ottobre compreso con massime fin verso i 28 gradi. Segnali di cambiamento tra mercoledì e giovedì con maggiore variabilità e qualche piovasco non escluso, ma si tratterà di briciole rispetto alle grandi e piovose perturbazioni atlantiche. Ci sarà quantomeno una ridimensionata termica" ha precisatto Ferrara.

Record e frequenza di onde calde

"Risulta ormai evidente come l'Europa soprattutto occidentale sia sempre più esposta a flussi di aria non solo molto calda ma anche umida di diretta estrazione subtropicale o provenienti dall'Atlantico tropicale. Masse d'aria che costituiscono un surplus notevole di energia per vortici e perturbazioni, setup potenziale per eventi estremi come ad esempio le grandinate devastanti che hanno interessato il Nord Italia la scorsa estate (step by step Pianura Padana ma anche altre zone d'Italia stanno sperimentando con maggiore frequenza fasi di caldo molto afoso). La strada tracciata dal flusso caldo è sempre quella: Spagna, Francia, Mediterraneo occidentale, con pulsazioni successive ora su Mediterraneo centrale/Sud Italia, ora su Europa centrale e Centronord Italia, - ha spiegato il tecnico - configurazioni bariche di questo tipo ci sono sempre state anche in passato, così come le ondate di calore intense (volendo scomodare il passato lontano l'estate del 1943, ma anche le più 'recenti' fiammate africane del 1983). Quello che sta cambiando è la frequenza ma anche durata e intensità, decisamente aumentate dagli anni 2000 e in particolar modo nell'ultimo decennio. A parità di configurazione barica il cuore degli anticicloni subtropicali risulta mediamente più caldo anche alle alte quote troposferiche, coerentemente con il sollecitamento di fondo del riscaldamento globale (al netto della variabilità meteorologica che caratterizza ogni evento). Questo non significa che non vi siano periodi freddi e termicamente sotto media: ad esempio nei prossimi giorni le temperature potranno risultare sotto le medie tra Irlanda e Scozia, nonché tra Libia, Egitto, Medio Oriente e in parte anche Grecia. Tuttavia nel quadro generale globale le fasi termicamente sotto media risultano meno intense, durature ed estese rispetto alla controparte calda. Un esempio più concreto: periodicamente fronti freddi anche incisivi riescono a raggiungere Spagna, Francia, Alpi e Italia, come quello dello scorso 21-22 settembre in cui faceva anche piuttosto freddo al Nord e sul medio versante Adriatico. Tuttavia a fronte di un paio di giorni sottomedia si assiste ad un passaggio rapido a fasi successive calde oltre la norma e spesso molto più durature".

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