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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Il 2019 a Novara: i lavori realizzati e i progetti per il futuro dell'amministrazione Canelli

Il bilancio dell'ultimo anno dell'amministrazione novarese

"In questi tre anni e mezzo di amministrazione abbiamo puntato ad un ritorno alla normalità". Così il sindaco Alessandro Canelli ha voluto spiegare il lavoro svolto dal momento dell'elezione, nel giugno 2016, fino ad oggi, facendo il consueto bilancio di fine anno.

"Con l'amministrazione precedente si era ricorso abbondantemente all'anticipo di bilancio di tesoreria, il che significa fare un debito: siamo riusciti, da metà del 2018 in poi, a mettere a posto le cose e non abbiamo più usato gli anticipi. Siamo poi riusciti a pagare i fornitori entro 30 giorni e il debito è passato da 56 milioni di euro a 33, tutto senza penalizzare gli investimenti. Stiamo tornando alla normalità"

Il 2019 del Comune

"In questo anno siamo andati avanti con la manutenzione degli edifici pubblici - ha spiegato Canelli - investendo 4.780.000 euro per la sicurezza, mentre l'amministrazione precedente aveva speso solo 650mila euro. Tanto è stato fatto anche per gli edifici scolastici, con un investimento di 10.630.000 euro, contro i 2.300.000 euro dell'amministrazione Ballarè, e per strade a marciapiedi, con una spesa di 8.300.000 euro contro un milione e mezzo della precedente giunta. Si tratta di interventi necessari, forse poco vistosi, ma che sono fondamentali".

"Abbiamo poi risolto situazioni emergenziali, come il Pala Dal Lago, abbiamo lavorato alle varianti urbanistiche di Agognate, delle ex Officine Grafiche e del parco commerciale Nov'Aria di Veveri per favorire gli investimenti privati. Abbiamo incrementato la manutenzione e il controllo dei ponti, con un nuovo software che aiuterà nel monitoraggio e nella programmazione degli interventi. Per il Coccia invece ci siamo trovati senza un documento antincendio e quindi abbiamo ottenuto una licenza provvisoria, ora ci sono i fondi per eseguire i lavori e la questione verrà risolta".

"Anche la situazione dei profughi in città è migliorata: grazie alle nuove ridistribuzioni volute dalla Prefettura si è passati da 600 richiedenti asilo alloggiati in città a 230, questo anche grazie alla chiusura di grandi strutture di accoglienza."

I progetti per il prossimo anno

"Abbiamo molti progetti per il 2020 a Novara - ha detto Canelli - primo fra tutti il parcheggio sotteraneo in centro, che permetterà di pedonalizzare finalmente piazza Martiri. Entro maggio o giugno ci saranno gli ultimi passaggi in consiglio comunale e poi a settembre potrebbero iniziare i lavori".

"Stiamo lavorando per una riqualificazione di Casa Bossi e dell'ex Macello e stiamo attendendo di capire come procedono le trattative per il Cim, perchè ci saranno importanti investimenti e quindi ricadute occupazionali su Novara. Stiamo procedendo a chiudere il campo Tav, che era un vero e proprio ghetto: nel 2016 c'erano 500 persone, avevamo detto che lo avremmo chiuso entro fine anno ma per ora ci sono ancora 92 residenti a cui verrà trovata una vera sistemazione".

"Il prossimo anno poi ci concentreremo sulle politiche green - conclude Canelli - con riqualificazione di parchi, piantumazione di alberi e il progetto del teleriscaldamento, che aiuterà a ridurre l'inquinamento in città. Novara aveva già fatto un tentativo con il teleriscaldamento, ma era nato male: ora ci sono le tecnologie e le competenze per portarlo avanti davvero".

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