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Binatti sul caso Jo Squillo: "Mi scuso, ricompreremo i pacchi per i bisognosi"

Il sindaco parla dopo aver fatto dimettere il suo vice Capoccia. "Chi sbaglia paga"

"Mi dispiace dal punto di vista umano per Giorgio Capoccia, ma ha purtroppo sbagliato". Queste le parole del sindaco leghista di Trecate Federico Binatti a proposito del "caso Jo Squillo", che negli ultimi giorni ha portato una vera e propria bufera politica sul Comune.

La vicenda

"Non solo non è stata rispettata la distinzione tra competenze politiche e gestionali, ma nessuno dei componenti della maggioranza presenti in Consiglio ieri era al corrente di quanto l’ex vice sindaco Capoccia avesse concordato per l’organizzazione della Festa di Riso e Gorgonzola" prosegue Binatti. La vicenda infatti riguarda il cachet pagato a Jo Squillo, Johnson Righeira e Papa Winnie, che hanno animato le serate del 23 e 24 settembre. I soldi, versati dalla ditta Markas, che ha l'appalto delle mense trecatesi, sarebbero dovuti servire a pagare 500 pacchi alimentari per famiglie bisognose. Invece, secondo accordi presi in seguito direttamente con il Comune, la cifra sarebbe stata "monetizzata" e versata per pagare l'ingaggio. 

"Non ne sapevamo niente"

"La nostra maggioranza si riunisce settimanalmente e condivide le attività inserite nel nostro programma politico-amministrativo, ma nessuna informazione sul tipo di iniziativa avviata dall’ex assessore ci è mai stata riferita, anche perché un accordo di questo tipo, non sarebbe mai stato avallato dagli amministratori" dice Binatti, riferendosi al vice sindaco Giorgio Capoccia, che si è dimesso lunedì 26 febbraio. "La mancanza di trasparenza dell’ex assessore nei miei riguardi - prosegue il primo cittadino - ma soprattutto nei confronti di tutti nella gestione della cosa pubblica, non poteva non avere conseguenze. Non potevo mantenere in carica una persona che ha duramente minato il rapporto fiduciario che sta alla base di ogni nomina. Ho riflettuto a lungo prima di agire, ma voglio chiarezza: non posso legittimare un’amministrazione che vive di equivoci e ambiguità".

La promessa

"Mi dispiace moltissimo sotto tutti i profili per i cittadini più bisognosi, per i quali cercheremo di recuperare quanto a loro sottratto, riacquistando i 500 pacchi alimentari - promette Binatti - Rassicuro inoltre che le derrate alimentari, circa 6mila kg di alimenti a lunga conservazione, previste dal capitolato del servizio di ristorazione, verranno a breve recapitate alla mensa dei poveri “Il Pane Quotidiano”.

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