Diana e D'Intino abbandonano il gruppo di maggioranza
La decisione del sindaco Ballarè di tenere momentaneamente nascosti ai consiglieri comunali i rilievi della Corte dei Conti sui bilanci del Comune sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso
"Usciamo dal gruppo di maggioranza e assumiamo una netta e chiara indipendenza, considerando la totale assenza di vero e leale coinvolgimento nelle scelte e nelle azioni da parte della Giunta e in particolare del sindaco di Novara".
Con queste parole i consiglieri comunali Biagio Diana e Roberto D'Intino hanno comunicato la loro decisione di abbandonare il gruppo consiliare Pd. La decisione del sindaco Ballarè di tenere momentaneamente nascosti ai consiglieri comunali, impegnati a votare il bilancio preventivo 2015, i rilievi della Corte dei Conti sui bilanci del Comune sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una scelta giudicata "sleale, anche per una questione di legalità e responsabilità".
"Gli ultimi avvenimenti in tema di preparazione e approvazione del bilancio preventivo - commentano i due consiglieri di maggioranza (che intendono passare nel Gruppo misto) - hanno evidenziato e confermato in maniera innegabile ciò che da sempre nelle sedi politiche abbiamo evidenziato: scarsa trasparenza nei provvedimenti di Giunta nei confronti dei consiglieri di maggioranza; trasmissione delle informazioni con ritardo tale da impedire riflessioni e proposte diverse e utili al miglioramento dei provvedimenti; scarsissima considerazione dei ruoli di questi ultimi e della funzione istituzionale del Consiglio comunale".
"Considerato anche l'atteggiamento del sindaco, che nel merito della questione ha ritenuto di non considerare con la dovuta responsabilità una situazione così grave - spiegano ancora Diana e D'Intino - ancora di più ci siamo convinti della necessaria scelta che ci permetterà di valutare gli avvenimenti prossimi con la serenità indispensabile e senza essere più condizionati da ipocriti richiami a una coerenza politica che, lui per primo, calpesta in continuazione ignorando altezzosamente il programma e senza considerazione per la squadra che l'ha portato a governare".
"Non si tratta di una scelta del momento, già in altre occasioni abbiamo manifestato scetticismo posizioni critiche, ma non siamo d'accordo su alcuni modi di fare e abbiamo perso la fiducia nei confronti del sindaco", tengono a sottolineare Diana e D'Intino che assicurano che la loro decisione non è un "regalo" al Centro Destra. "Speriamo - hanno detto - che attraverso la nostra scelta il sindaco riconsideri il tragitto che testardamente continua a percorrere e trovi un vero contatto con i cittadini basato sul vero ascolto e non sulla sola ricerca di consenso politico personale".
Per quanto riguarda il rapporto con il Pd, i consiglieri Diana e D'Intino manifestano la loro volontà a restare all'interno del partito: "Usciamo dal gruppo di maggioranza in Comune ma restiamo nel partito. Abbiamo intenzione di aprire una discussione per spiegare le nostre ragioni, sperando di essere compresi, e per portare un contributo nostro che sia da stimolo per riflettere sul futuro della politica da costruire nella nostra città nel prossimo futuro".