Da alcune settimane è stata data la possibilità alla comunità islamica novarese di connettersi gratuitamente ad internet, nell'ambito del progetto "Novara per tutti" che prevede il potenziamento della rete a banda larga in alcune aree della città (quelle con la concentrazione maggiore di cittadini stranieri) e l'attivazione di una serie di iniziative per favorire l'integrazione e l'inclusione sociale.

La decisione sembra che non sia andata giù ad una parte della maggioranza. Nell'intervento sul bilancio durante il Consiglio comunale di questa mattina il consigliere pidiellino Daniele Andretta ha affermato che "abbiamo dato la possibilità di connettersi ad internet gratuitamente a delle grandi comunità religiose, e ci mancherebbe altro, come un grande vanto. Però nel frattempo scopriamo sui nostri telegiornali che il terrorismo islamico arruola i propri adepti proprio attraverso internet". 

Sembra proprio che la decisione di allargare la connessione a banda larga anche all'area della città in cui è presente la comunità islamica non sia piaciuta, anzi.

Ovviamente in Consiglio si sono scatenate le proteste, che hanno costretto il presidente Brosio a richiamare all'ordine una buona parte della maggioranza, scandalizzata dall'associazione tra la comunità islamica novarese e il terrorismo.

"Capisco i rumori - ha proseguito Andretta - però è così".