Coronavirus, l'assessore Caucino: "42,5 milioni di ristori per Rsa e sociale"
Secondo l'assessore regionale al Welfare si tratta di "un risultato storico che premia gli sforzi di chi ha sofferto di più"
In Piemonte arrivano, complessivamente, 42,5 milioni di euro destinati a ristori per il sociale. In particolare 30 andranno alle Rsa in convenzione con il Sistema sanitario regionale, nonché per tutti i presìdi in convenzione (disabili, psichiatrici, tossico dipendenti e minori). Il ddl prevede anche un sostegno economico per i presìdi socio assistenziali autorizzati al funzionamento e non accreditati (poco più di 10 milioni), l’esenzione Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona (un milione a far data dal 1 gennaio di quest’anno) e da ultimo il sostegno ai fornitori accreditati di servizi domiciliari sociali e sanitarie, che riceveranno un milione e mezzo. Il disegno di legge, approvato lunedì 18 gennaio in Quarta commissione regionale, è stato posto all’approvazione dell’Aula nel Consiglio regionale di oggi, mercoledì 20.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale al Welfare Chiara Caucino: "Raccogliamo oggi - spiega Caucino - i risultati di mesi di lavoro, nei quali mi sono battuta proprio affinché le strutture più coinvolte nello tsunami Covid ricevessero un sostegno concreto e tangibile. Si tratta di un contributo fondamentale, frutto di un grande sforzo per la Regione, che offre però un importantissima boccata d’ossigeno per le strutture e per i fornitori di servizi per persone fragili del Piemonte, che hanno sofferto, forse più di ogni altro, gli effetti nefasti della pandemia da Covid19".