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Galli: "Il sindaco fa lo staff su misura, ma non rispetta la legge"

Il deputato novarese Daniele Galli critica la nomina di Giuseppe "Peppino" Cerutti, da parte del primo cittadino di Borgomanero Anna Tinivella, a capo ufficio dello suo staff personale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Il sindaco di Borgomanero Anna Tinivella dovrebbe iniziare a riflettere seriamente su come rimediare al pasticcio amministrativo della nomina di Giuseppe "Peppino" Cerutti a capo ufficio del suo staff personale.

Se infatti pensava di aver aggirato con nonchalance la pubblica dichiarazione del Cerutti di non voler più amministrare direttamente il Comune per limitarsi al ruolo di mentore di nuovi politici locali,  investendolo del ruolo di suo più stretto collaboratore "nell’esercizio  delle funzioni di indirizzo e controllo politico – amministrativo"  a titolo rigorosamente gratuito, e ripianando  così il debito di voti graziosamente portati alla sua elezione, farebbe bene a rivedere la scelta, e a consigliare un ripasso delle regole e leggi a chi ha partorito i termini di tale nomina.

Infatti, esiste una deliberazione della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per …… ( ai solerti dirigenti comunali il compito di scoprire di quale regione), del luglio 2010, che, citando altre Corti di Lombardia, Puglia e Toscana dal 2004 al 2009,  recita chiaramente i motivi per cui una nomina come quella fatta pro domo Cerutti sia illegittima. Estratto testuale: "l’assunzione dei collaboratori esterni agli uffici c.d. di staff degli EE.LL. debba avvenire con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e conseguente applicazione del contratto nazionale di lavoro del personale degli enti locali", "anche perché il personale degli uffici di staff rientrerebbe nell’ambito della dotazione organica dell’ente, con la conseguenza che l’unico rapporto configurabile sarebbe solo quello di lavoro subordinato".

Quindi se il Comune di Borgomanero non versa in situazione di dissesto o di deficit strutturale, può sì costituire uffici di alla direzione politica, ma solo  nel rispetto dei limiti previsti dalla legge in materia di spese per il personale, assicurando tuttavia al personale adibito all’ufficio di staff il trattamento economico previsto dalla contrattazione collettiva nazionale del personale degli enti locali.

La deliberazione riguarda un Comune che voleva proprio costituire lo staff del Sindaco con collaboratori a titolo gratuito, proprio come è il nostro caso. Allora delle due l’una: o si mette a libro paga l’on. Cerutti, con regolare contratto e prevedibile disapprovazione dei cittadini, o lo si reintegra nella primigenia funzione dichiarata in campagna elettorale di comune cittadino; anche se  per non smentirsi potrebbe continuare nel  ruolo di suggeritore, come finora attivamente svolto.

 

On. Daniele Galli

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