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Elena Ferrara: "La polizia postale rimanga sui territori"

La senatrice democratica sollecita il governo con una mozione, per riconsiderare l'ipotesi di intervento con cui si intende chiudere, tra le altre, la sezione della polizia postale novarese

Riguardo la riorganizzazione dei presidi di polizia, che vede molto probabilmente la chiusura, tra le altre, della sezione di polizia postale di Novara, è intervenuta anche la senatrice democratica Elena Ferrara

"Da un lato la rimodulazione dei presidi - ha commentato la senatrice - risponde alle evidenti esigenze di bilancio, dall'altro è più che necessario mantenere il rapporto con i territori".

Con la Senatrice Nicoletta Favero di Biella, Ferrara ha presentato un'interrogazione per favorire una maggiore allocazione di risorse umane e strumentali che rafforzino l'attività di controllo e di prevenzione dei reati, "ma data l'urgenza - spiega la parlamentare novarese - è stata disposta una mozione per sollecitare il Governo a riconsiderare l'ipotesi di intervento".

"Tra chiudere o mantenere tutte le sezioni provinciali - ha commentato Ferrara - si potrebbe infatti trovare una terza via, che garantirebbe ai cittadini un servizio sempre più percepito e richiesto da parte della polizia postale, una delle eccellenze del nostro Paese riconosciute a livello internazionale".

Ferrara, in qualità di referente per il Cyberbullismo in Commissione Diritti Umani del Senato, è in contatto con il vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico per verificare che seppure nel rispetto dei riordino del comparto, il personale specializzato continui a mantenere questa importante funzione, a beneficio di insegnanti, genitori e studenti.

"Nel mio Disegno di legge contro il cyberbullismo, che punta sulla formazione e l'educazione nelle scuole, la polizia postale - ha ricordato Ferrara - ha un compito determinante all'interno della cabina di regia interministeriale proposta per contrastare un fenomeno che alimenta il disagio giovanile, fino alle più drammatiche conseguenze".

Durante il partecipatissimo incontro "Il Web non è il far west", voluto dalla senatrice novarese e promosso da Miur per la settimana europea della Sicurezza sulla Rete, la polizia postale è stata il comune denominatore di gran parte delle iniziative di contrasto al cyberbullimo, nazionali e locali, con incontri cadenzati nelle scuole.

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