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Politica

Elezioni provinciali: ecco il nuovo Consiglio

Astensionismo e liste civiche azzoppano il centrosinistra che elegge solo sette consiglieri

Le operazioni di scrutinio procedono a rilento, ma per il nuovo Consiglio provinciale sembrerebbe finita 7-5 per il centrosinistra.

Se la presidenza, come è noto, va al sindaco di Castelletto Ticino e segretario del Pd Matteo Besozzi, unico candidato, sulla partita dell'elezione del Consiglio lo scontro era incerto e il risultato, in proporzione, sorride soprattutto al centrodestra che pur controllando un numero molto esiguo di Comuni riesce a strappare un risultato decisamente sopra le attese.

Per il centrosinistra entrano in Consiglio alcuni dei favoriti, come l'uscente Milù Allegra e il sindaco di Trecate Enrico Ruggerone. Ce la fanno anche i consiglieri del Comune di Novara Massimo Bosio, Biagio Diana e Tino Zampogna. Dal nord della provincia passa Laura Noro, appoggiata da Besozzi. Ce la fa anche Giuseppe Cremona, di Tornaco, già alla guida della segreteria provinciale.

Nel centrodestra passano il gozzanese Gianluca Godio (unico assessore uscente a ricandidarsi), Elisa Zanetta consigliera di Borgomanero, l'ex sindaco di Cameri Rosa Maria Monfrinoli e il sindaco di Vicolungo Marzia Vicenzi, tutti in quota FI/PDL. Pollice alzato anche per Federico Binatti, in quota Nuovo centro destra, riammesso dopo l'esclusione per la presunta irregolarità delle firme. Nessun rappresentante eletto in quota Lega Nord, che ha snobbato la consultazione, non avvallando la candidatura di esponenti di punta come l'ex assessore Alessandro Canelli. Tra i candidati in corsa esclusione a sorpresa per Paolo Rovellotti.

Ha votato circa il 65% degli aventi diritto. Come ci si attendeva, molti amministratori dei piccoli Comuni, retti da liste civiche e dove il controllo dei partiti è minore, hanno decisamente snobbato la consultazione.

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