Un Pd che cambia davvero: Marino presenta la sua proposta

Si è svolta questa mattina, martedì 22 ottobre, presso la sede del Pd di Novara la presentazione della candidatura di Emiliano Marino alla Segreteria del Partito Democratico della provincia.

Durante l'incontro, il consigliere provinciale democratico ha presentato la sua idea di Partito, condivisa trasversalmente da autorevoli rappresentanti di tutte le aree Democratiche. Un'idea che parla di lavoro, giovani, ambiente, lotta all’illegalità e alla corruzione, tutela della salute e riforme autentiche.

"Le nostre radici - ha commentato Marino - affondano nel futuro: per noi l'identità è importante, ma deve essere un punto di partenza per unire e non per dividere. Dobbiamo guardare avanti, e il messaggio che dobbiamo lanciare è quello di un Pd che cambia davvero, perchè abbiamo bisogno di un nuovo modello di partito, quello della Costituente, che si basa sul valore comune e non sugli interessi di bottega, che sono i nostri nemici".

E' questo il messaggio contenuto nella mozione congressuale per la Segreteria provinciale, un documento aperto a tutti i commenti, "e che costruiremo insieme, passo dopo passo". Un progetto di Segreteria, quello di Marino, innovativo, snello e orizzontale, sostenuto e costruito con tutte le forze del Partito. Il testo completo della mozione è a disposizione per commenti e contributi sul sito web www.emilianomarino.com.

All'incontro hanno preso parte, insieme a rappresentati della Giunta e del Consiglio comunale di Novara, anche il sindaco di Trecate e i diversi segretari di Circolo, oltre a molti rappresentati della società civile, associazioni e comitati.

Tre le parole chiave dell'idea di Pd di Marino: trasparenza, lavoro e talento. Di primaria importanza, anche la comunicazione, "e non soltanto nella tornata elettorale", e le azioni concrete. Tutto questo per un partito che cambia, valorizzano le iniziative e le persone e ascoltando le idee per costruire il futuro.

"Non troverete in me - ha concluso Marino - una persona che detta la linea infischiandosene dei Circoli, perché le scelte si costruiscono insieme. Il Pd cambia davvero, dal basso. I giovani sono qui e qui possiamo costruire il Pd. Nella mia segreteria si ragionerà insieme, e saranno premiate e scelte le persone più competenti, e non necessariamente quelle più fedeli. Non solo, i Circoli si devono aprire al territorio, e non soltanto agli iscritti al partito".