Amministrative Borgomanero 2012: in piazza lo show di Beppe Grillo
Il leader del Movimento 5 Stelle è sceso in campo a Borgomanero per sostenere il candidato sindaco Flavio Cerutti. Grillo: "I partiti ci criticano, parlano di demagogia perché sono terrorizzati e sono di fronte a qualcosa che non capiscono"
"I partiti ci criticano, parlano di demagogia perché sono terrorizzati e sono di fronte a qualcosa che non capiscono".
Con queste parole ieri sera, martedì 17 aprile, Beppe Grillo ha dato il via al suo comizio a Borgomanero, in occasione della presentazione la lista civica del Movimento 5 Stelle e il candidato sindaco Flavio Cerutti. Il leader del movimento, sceso in campo per sostenere la lista civica borgomanerese alle amministrative del 6 e 7 maggio, ha toccato diversi temi d'attualità, non risparmiando critiche per nessuno.
"Siamo 800mila su Facebook e 500mila su Youtube - ha dichiarato Grillo - non hanno capito che non combattono con un buffone ma con una tecnologia della quale non capiscono il significato".
Riguardo ai partiti, e agli ultimi scandali politici legati alla Lega Nord, Grillo ha detto: "Dobbiamo fare un processo pubblico ai partiti con una giuria di cittadini scelti a sorte, perché devono ridare tutto quello che hanno rubato e poi vedremo che lavoro socialmente utile fargli fare. Questi partiti - ha sottolineato a gran voce - colpevoli di aver portato il Paese alla fame, di aver eliminato l'innovazione e la tecnologia e di aver portato l'Italia in Afghanistan e Iraq".
"Bossi era straordinario quando girava in canottiera - ha aggiutno Grillo parlando degli ultimi avvenimenti legati al Carroccio - ma poi è entrato nel sistema marcio ed è marcito tutto attorno. La Lega è stata eliminata, ma doveva essere eliminata 10 anni fa, con i suoi sogni della Padania".
Il comico blogger non risparmia, infine, nemmeno i giornalisti: "Se non avessimo avuto una stampa e un'informazione così asservite al potere, questo sfacelo non ci sarebbe stato".
In merito al programma della lista di Cerutti, Grillo è intervenuto sulla questione tasse e in particolare sulla casa: "Se dovessimo essere eletti la prima cosa che faremo è una legge che dica che la casa non è ipotecabile da nessuno. Il Governo ci fa pagare l'Imu in tre rate, poi in due e non sappiamo ancora la cifra. Fanno il debito pubblico - ha detto - e lo fanno pagare a noi con la casa, a gente che ha il mutuo".