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Elezioni comunali 2016

Comunali 2016, Ballarè pronto a scendere in campo per il 2° mandato

La nostra intervista al sindaco Andrea Ballarè, che traccia un primo bilancio di questi 4 anni e mezzo circa di amministrazione e guarda al futuro: "Il mio sogno nel cassetto? Fare in modo che i novaresi siano orgogliosi della loro città"

Mentre la città di Novara si prepara a tornare al voto, e le forze politiche cominciano a parlare di programmi, candidati e strategie, il sindaco di Novara Andrea Ballarè è pronto a scendere di nuovo in campo per affrontare un secondo mandato che gli permetterà di "consegnare ai novaresi una città moderna, viva, dinamica ed efficiente, ma sempre a misura d'uomo".

Mancano ormai circa sei mesi alle prossime elezioni comunali. Tracciamo un bilancio di questi quasi 5 anni di governo della città?
"La città oggi si sta risvegliando, anzi si è risvegliata, si è scrollata di dosso problemi che ha avuto a causa della crisi e di chi ci ha preceduto. Oggi Novara è su una rampa di lancio importante, è pronta per fare un grande balzo che deve portarla a diventare una città moderna e ad essere consapevole di essere la seconda città del Piemonte. Una città universitaria, consapevole delle sue grandi forze e competenze, una città che può ritagliarsi un posto da protagonista anche a livello nazionale e internazionale. In questi primi 4 anni di amministrazione abbiamo dovuto affrontare due fasi cruciali: nei primi due anni e mezzo di governo abbiamo dovuto affrontare e risolvere diverse problematiche, lottando per cercare di mantenere lo stesso livello di qualità di vita per i cittadini e ripianare i buchi e le 'sole' che hanno lasciato chi ci ha preceduto. Tutto questo nel pieno della crisi economica che ha colpito, come il resto d'Italia, anche Novara. Posso però dire che ci siamo riusciti, il sistema ha retto: siamo riusciti ad andare avanti mantenendo, in gran parte, prestazioni e servizi. Il Coccia, lo Sporting e la Sun, oggi non son più problemi per la città ma strumenti fondamentali di rilancio. E dopo i primi due anni e mezzo di sacrifici, è arrivata la seconda fase, quella del rilancio e dello sviluppo della città, quella in cui abbiamo messo in campo una serie di azioni strategiche importanti e che riguardano diversi settori: dal commercio alla cultura, dalla logistica all'università, dalla sanità allo sviluppo dei driver strategici per la città, dallo sport alla scuola, dall'ambiente alla riqualificazione del territorio, dei quartieri e di intere zone della città. Oggi abbiamo impostato tante cose e la città sta pian piano reagendo, è viva e da fuori è molto apprezzata: bisogna che anche i novaresi lo capiscano e ne siano orgogliosi".

Qual è la più grande soddisfazione di questi primi 4 anni e mezzo di amministrazione. Quale invece la scelta, se c'è, che avrebbe preferito non compiere e perche?
"Il mio orgoglio è aver riportato Novara ad avere un ruolo importante nel Piemonte e in Italia, ad avere più considerazione a livello locale e nazionale. E questo è il risultato di una serie di operazioni importanti e di un'azione politica che siamo riusciti a mettere in campo anche grazie ai rapporti con Regione e Stato, a cui siamo vicini politicamente. Il mio orgoglio è che la città oggi si è aperta e sta diventando una città moderna, dinamica e inclusiva. Di errori facendo se ne fanno, ovviamente. Forse il mio rammarico è quello che avrei dovuto fare di più sul fronte della burocrazia, dove ci sono ancora margini di miglioramento".

Il sogno nel cassetto del sindaco di Novara?
"Mi piacerebbe che alla fine di questi 5 anni i novaresi fossero orgogliosi della loro città. Vorrei consegnare ai cittadini, con i progetti che sono oggi in cantiere, una città moderna, viva, dinamica ed efficiente, ma a misura d'uomo come già oggi è. L'anno prossimo la città sarà protagonista di momenti importanti di sport e cultura che saranno motivo di orgoglio, ne sono certo".

La campagna elettorale sembra già essere iniziata per alcune forze politiche. Per lei è ancora presto per parlare di programmi e squadre o alleanze?
"Il nostro percorso, che faremo insieme alla città, al Pd e ai nostri compagni di viaggio della società civile, inizierà a breve. Lo presenteremo alla città all'inizio del prossimo mese. Sarà un percorso di costruzione del programma elettorale del sindaco e dell'idea di città che vogliamo proporre ai cittadini con i cittadini".

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