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Sabato, 20 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Piantanida, appello agli elettori: "votate Ballarè"

Il candidato sindaco della lista civica "Insieme per Novara" scrive una lettera aperta ai suoi sostenitori, chiedendo di appoggiare il sindaco uscente al ballottaggio del 19 giugno. "É il meno peggio"

Il 19  giugno si sta avvicinando e a Novara i candidati sindaco che non hanno ricevuto sufficienti voti per andare al ballottaggio iniziano a schierarsi. Cristina Macarro e Luigi Rodini hanno già detto che non voteranno nessuno dei due candidati, mentre sembra ormai sicuro che Forza Italia sosterrà Canelli.

Ieri anche Romano PIantanida, candidati per la lista civica "Insieme per Novara", in una lettera aperta ai suoi elettori ha deciso di sostenere Andrea Ballarè.

"Come sa chi ha seguito la nostra campagna elettorale - scrive - la nostra lista si è sempre definita apolitica. Apolitico, non vuol dire antipolitico e non vuol nemmeno dire che si ritengono tutte sullo stesso piano le differenti proposte politiche. Tra la democrazia  e il suo contrario c’è una differenza che può e deve essere  sottolineata. Per quanto mi riguarda, non posso dimenticare di essere figlio di un combattente internato in un campo di prigionia tedesco per non aver aderito alla RSI, e ne sono orgoglioso".

"Chi è Novarese come me sa che il Palazzo del Governo non è il Municipio, ma è di fronte al municipio: è la Prefettura. Spetta alla Prefettura garantire i diritti di tutti, al Municipio spetta erogare dei servizi. Governo e amministrazione non sono la stessa cosa. Non abbiamo dunque paura che un’eventuale vittoria della Lega possa mettere in pericolo, o anche solo in forse, i diritti di chicchessia, e non esiteremmo a votarla se avesse dato prova di saper amministrare la città con quei criteri del buon padre di famiglia che la legge impone. Ma così non è stato".

"Mi limiterò a ricordare tre questioni - spiega Piantanida - l’incredibile appalto, gestione inclusa, della nuova piscina coperta e i suoi onerosissimi strascichi, la voragine di bilancio nella gestione del teatro Coccia, il contratto capestro per la costruzione del parcheggio sotterraneo in Piazza Martiri. Rispetto a questi errori si deve ammettere che la giunta di Ballarè è riuscita in qualche modo a ridurre il danno e che chiunque amministrerà dopo di lui lo farà con i vantaggi di un bilancio in gran parte risanato, vantaggi di cui non ha potuto usufruire il sindaco uscente, avendo impiegato i cinque anni della sua gestione per contenere i danni di un decennio amministrativo leghista. Sarebbe un’ironia della sorte – o forse una miopia dell’elettorato – se chi ha fatto il danno tornasse ad amministrare allegramente approfittando dei risparmi (che non generano popolarità) fatti per rimediare ai suoi stessi errori".

"Tirate le debite somme - conclude - considerato che un quinquennio basta a mala pena per il rodaggio della macchina amministrativa, non ho difficoltà a dichiarare che anch’io opto per il meno peggio (ma sul piano amministrativo, non su quello politico) e invito a confermare la fiducia nel non sempre accattivante Ballarè per i prossimi cinque anni. Il mio pugno di elettori è naturalmente libero di comportarsi secondo coscienza, ma io li invito a prendere seriamente in considerazione le questioni a cui ho accennato in queste righe. Mi conoscete e dunque sapete che nessun vago interesse, né presente, né futuro mi ha mosso a queste considerazioni, che ho svolto, come al solito, appassionatamente ma spassionatamente com’è nella mia maniera".

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