Sfida all'ultimo voto: il confronto tra Ballarè e Canelli

All'Attico delle Arti il clima ieri sera è stato rovente, non certo in senso atmosferico. I due candidati sindaco che si sfideranno al ballottaggio, Andrea Ballarè, primo cittadino uscente del Pd, e Alessandro Canelli, della Lega Nord, si sono affrontati sul "ring", in un confronto pubblico in cui hanno toccato numerosi temi. Molto pubblico presente in sala, tanto che è stato necessario proiettare in una stanza al piano inferiore il dibattito, e soprattutto molto "tifo": la sensazione era quella di essere allo stadio. Guarda il video

Si è partiti con un commento sui risultati delle votazioni del 5 giugno. "Il risultato è stato sopra le aspettative - ha detto Canelli - ci siamo subito resi conto in campagna elettorale che i sondaggi che ci davano molto staccati dal Pd non erano veritieri: ci siamo accorti andando in giro per le strade e i quartieri che c'era un forte malcontento nei confronti di questa amministrazione". Canelli ha anche sottolineato che "il ballottaggio è 0 a 0 e palla al centro"

"Eravamo certi che ci sarebbe stato un ballottaggio - ha spiegato Ballarè - il risultato però ce lo aspettavamo un po' diverso, perchè i sondaggi citati non erano campati per aria. Evidentemente c'è una parte dei cittadini che ci ha lanciato un messaggio molto chiaro: lo abbiamo recepito bene. Abbiamo scontato una serie di errori che abbiamo comemesso in questi cinque anni: cinque anni difficili, nei quali ci siamo forse ripiegati troppo sul mandare avanti la città in una situazione generale di tagli e di crisi". 

Il primo grande tema affrontato è il lavoro: entrambi i candidati hanno parlato delle proposte per far ripartire l'occupazione in città. Se Canelli ha accusato Ballarè di prendersi il merito di operazioni non sue, Ballarè ha invece sottolineato che le proposte dello sfidante non sono concrete.

Sul tema dell'immigrazione e della sicurezza il pubblico in sala ha iniziato a surriscaldarsi più del dovuto: urla, fischi, applausi e addirittura qualche insulto. Ballarè ha spiegato che è necessaria l'integrazione e che, in tema sicurezza, la sua amministrazione ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti della polizia municipale. Al contrario Canelli ha parlato di vigili scontenti e "maltrattati" dall'amministrazione Ballarè.

Tanti altri i temi toccati: cultura, scuola, asili, fino ad arrivare alle polemiche sul piano della sosta Musa e sui gravi problemi avuti dallo Sporting. 

Nel finale è stato chiesto ai candidati di spiegare quali sarebbero i primi due interventi in caso di vittoria: Ballarè ha risposto mettendo al primo posto il lavoro e poi una serie di investimenti per la manutenzione cittadina, Canelli ha parlato invece di una sistemazione della polizia municipale e di un piano straordinario di manutenzione. 

Per quanto riguarda eventuali sostegni al ballottaggio, Canelli ha spiegato che Forza Italia lo appoggerà, senza apparentamenti formali, mentre Ballarè invece ha escluso la possibilità di nuovi appoggi.