Domenica 5 giugno i novaresi si recheranno alle urne per eleggere il proprio sindaco. Al voto vanno 18 comuni della provincia, tra cui, i più grandi, Novara e Trecate.

Ecco alcune informazioni utili circa la validità del voto espresso dai cittadini. In generale, il voto non è ritenuto valido quando sulla scheda vi sono elementi che rendano riconoscibile l’elettore, se presenta segni, scritte o espressioni che inequivocabilmente manifestano la volontà dell’elettore di farsi riconoscere.

Cosa non fare per votare correttamente?
Non si può barrare un simbolo ed oltrepassare lo spazio preposto fino a "invadere" altri simboli o altri rettangoli. Anche scrivere a mano il cognome di un candidato a sindaco, invece di barrare quello prestampato, annulla il voto espresso. In caso di due candidati consiglieri con il medesimo cognome, si deve scrivere sempre il nome ed il cognome del candidato preferito. Nel caso in cui in una lista siano compresi candidati con lo stesso cognome, vengono infatti dichiarati nulli i voti di preferenza attribuiti con la sola indicazione del cognome poiché non consente di stabilire a chi a chi dei due candidati, assegnare la preferenza.

Cosa fare per votare correttamente?
L'elettore può esprimere un solo voto per il candidato a sindaco: nel caso in cui si barrino più nomi il voto verrà dichiarato nullo. L'elettore può inoltre esprimere la propria preferenza per due candidati consiglieri, che devono però essere di sesso diverso (doppia preferenza di genere).

Se si commette un errore, prima di avere inserito la scheda nell'urnaelettorale, è possibile chiedere al presidente di seggio una nuova scheda. Quella riportante l'errore dovrà essere annullata in quello stesso momento e riposta in un contenitore atto ufficialmente a contenerla. Una volta riposta la scheda nell'urna, invece, non sarà possibile averne un'altra per correggere eventuali errori o far fronte a ripensamenti.