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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni

Elezioni comunali 2021 | Quattro domande al candidato sindaco Sergio De Stasio

De Stasio è il candidato di Azione con Carlo Calenda

Classe 1972, ex segretario provinciale del Pd e attualmente responsabile del servizio Tutela e regolamentazione del mercato presso la Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Novara e Vco: Sergio De Stasio è il candidato sindaco di Azione con Carlo Calenda alle elezioni amministrative di Novara.

Il coordinatore provinciale del partito fondato da Calenda, Novara in Azione, scende in campo con una lista per provare a portare in Consiglio comunale "l'area liberal democratica, riformista e convintamente europeista della cittadinanza".

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Perché candidarsi a sindaco?
"Perché voglio dare rappresentanza in Consiglio comunale all'area liberal democratica, riformista e convintamente europeista della cittadinanza. Mi candido in alternativa a chi ha governato questa città, non sempre in maniera efficiente negli ultimi 20 anni. Mi candido perchè credo fermamente nelle istituzioni e nella loro capacità di incidere, attraverso la buona amministrazione, sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini. Infine mi candido perchè per me fare politica è una cosa seria ed un grosso privilegio cui dedicarsi con vera passione".

Che cosa cambierebbe degli ultimi anni di amministrazione o anche dei precedenti?
"Cambierei la mentalità e l'approccio politico ancora un po' troppo 'provinciale'. Mi piacerebbe che questa città avesse più coraggio, più voglia di sognare in grande e più innovazione perchè è ricca di potenzialità. 
Parlando di cose concrete apporterei modifiche alla mobilità (troppo caotica per una città come la nostra) e ai trasporti pubblici, alla gestione dell'ordine pubblico e al servizio mense delle nostre scuole che Foodinsider, che è l'Osservatorio italiano sulle mense scolastiche, classifica Novara all'ultimo posto. Infine creerei più spazi aggregativi per i giovani".

Com'è la sua Novara ideale?
"Penso ad una una Città realmente sostenibile che sappia puntare sulla rigenerazione urbana di luoghi ed edifici in disuso e abbandonati, sull'efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e privato, sulla riqualificazione ambientale con nuove aree verdi, ripensando radicalmente la pedonalizzazione del centro unitamente a un nuovo sistema di mobilità urbana.
Penso ad una Città a vocazione europea che sappia cogliere le occasioni offerte dal Next Generation Fund con la creazione del Desk Europa a sostegno delle imprese locali e delle start up, per attrarre nuovi investimenti e creare così nuovo lavoro di qualità.
Penso ad una Città dello Sport e della Salute che sia capace di favorire e rilanciare l'attività motoria nella scuola primaria attraverso progetti specifici coinvolgendo attivamente le numerose associazioni e/o le società sportive dilettantistiche presenti sul territorio.
Penso ad Città aperta e responsabile che sappia accogliere sulla base di seri patti di cittadinanza.
Penso ad Città che sia in grado di fare sistema con le sue eccellenze e che sappia favorire attraverso l’interconnessione con l’Università lo sviluppo di un polo di ricerca e di trasferimento tecnologico e la creazione di un Competence center.
Penso ad una Città che sappia valorizzare il suo patrimonio artistico-culturale ed enogastronomico unico, sfruttando così la sua vocazione agricola".

Pensa di vincere?
"Quando si arriva a partecipare ad una competizione importante, dopo essersi 'allenato' duramente con passione e impegno, lo si fa sempre per vincere. Io ce la metterò tutta!".

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