In una situazione economica disastrosa come quella attuale, con le imprese che chiudono anche a causa dei costi energetici e le famiglie costrette a risparmiare il centesimo, è irresponsabile chiedere agli italiani di sborsare più di 1 miliardo di euro per pagare gli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici.

Questo incentivo, per cui tutti abbiamo già pagato in bolletta per anni cifre astronomiche nell’ordine di svariati miliardi e che era già scaduto la scorsa estate, non produrrà risultati in grado di coprire le perdite di posti di lavoro, di aziende chiuse, di famiglie che non possono più investire nei consumi di prima necessità né tanto meno risparmiare. Le giuste, dure rimostranze delle imprese che devono consumare energia se vogliono produrre meritano di essere ascoltate dal Governo, che su questo tema si sta dimostrando più sensibile ai desiderata di Enel e soci che dei cittadini.

Infatti sarà presumibilmente solo Enel a trarre vantaggi da questo sovra incentivo, dato che Enel Green Power è forse la maggior società che si occupa di fotovoltaico. La sciagurata abitudine di Enel di far pagare ai cittadini in bolletta le sue necessità finanziarie sta uccidendo l’economia italiana: qui si chiede ai poveri di pagare gli investimenti di Enel e lo stipendio dei suoi dirigenti. 

Mi auguro che il Ministro Passera intervenga per cancellare dal "Decreto Crescita" la proroga di questo incentivo, e chiederò a tutti i deputati di fare fronte comune per il bene comune, con ogni strumento a nostra disposizione per cancellare questo ennesimo balzello energetico.

On. Daniele Galli