Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Siamo giunti al fatidico momento delle elezioni Politiche, la possibilità per l'intera nazione di cambiare rotta e dirigersi verso la sospirata ripresa, che nonostante tutte le promesse di questi ultimi anni, stenta ancora ad arrivare. La competizione è già entrata nel vivo, i due maggiori partiti monopolizzano i network nazionali, nonostante esista una legge che distribuisce equamente gli spazzi su TV e stampa, qualche outsider che sa benissimo come catalizzare l'attenzione dei media e del pubblico e gode di un trattamento speciale, tutti gli altri restano relegati a TV locali e tribune politiche nel cuore della notte, oltre ovviamente il web.

Il movimento nazionalpopolare Forza Nuova non poteva mancare a questo delicato momento storico, ove la maggioranza della popolazione sta soffrendo la peggior crisi economica del dopoguerra, le liste di Forza Nuova saranno presenti in quasi tutte le regioni italiane. Il programma politico forzanovista, riassumibile in 18 punti fondamentali, tratta tutti i problemi che affliggono l'Italia; il sociale, la sanità, la famiglia, l'emergenza abitativa, la sicurezza il lavoro e la disoccupazione dilagante, l'economia, la pressione fiscale, l'istruzione, le energie rinnovabili, la sovranità nazionale e monetaria, che da sola risolverebbe il 40% dei problemi economici italiani.

La politica istituzionale proporrà delle soluzioni epocali, senza rendersi conto che essa è alla base della drammatica situazione in cui versa l'Italia, mezzo secolo di scellerata politica, volta a favorire gruppi politici, finanziari e multinazionali, sono andati a discapito del popolo che deve restare l'unico governatore della nostra nazione. Oggi stiamo assistendo a un blackout, un boicottaggio mediatico di tutti i movimenti nazionalisti, giudicati scomodi ed eversivi, proprio perché pongono il sistema davanti alle proprie responsabilità oggettive, che ricadono sulle spalle di noi cittadini.

L'unica strada percorribile per uscire da questa empasse politica, sociale ed economica in cui ci troviamo è quella del nazionalismo sociale, dove sia il popolo italiano a governare e la politica assume il ruolo a lei più consono, di raccogliere e promuovere il volere del popolo italiano.

Noi crediamo nell'Italia, noi crediamo nel futuro!