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La Destra, Ivan De Grandis risponde a Biagio Diana: "Riconoscere i meriti"

Il segretario provinciale di Gioventù Italiana Novara replica alle dichiarazioni del coordinatore cittadino del Pd: "Il presidente Berlusconi ha detto solamente ciò che pensa la maggioranza dei cittadini italiani"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

"Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene".

Queste le parole di Silvio Berlusconi che hanno tolto il sonno al povero Biagio Diana ed ai suoi ipocriti compagni comunisti. Loro ci vedono lo scandalo, sempre faziosi e ideologici come sanno essere solo loro. I comunisti e post comunisti con la maschera democratica, ma che di democratico hanno ben poco.

Il presidente Berlusconi ha detto solamente ciò che pensa la maggioranza dei cittadini italiani, ovvero che Benito Mussolini avrà fatto dei gravi errori ma ha fatto anche moltissime cose buone per l'Italia. Quindi rispolvero la memoria a questo dinosauro del Pd novarese che non perde mai occasione per propagandare il proprio sinistro odio ideologico. Ecco cos'ha fatto Benito Mussolini di giusto:

"5.886.796 ettari bonificati - sconfitta della Malaria; 32.400 chilometri di strade; 5.400 acquedotti; 15 nuove città (Littoria, Pontina, Sabaudia, Cervinia, Cvic (J), Resa (J), Guidonia, Aprilia, Carbonia, Pomezia, Volania, Segezia, Marconia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia, oggi Alborea, Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio) e centinaia di borghi; oltre un milione di ettari di terreno rimboscati; un milione di fabbricati rurali: il lavoro agricolo per ettaro aumentò da 100 a 3.618 con 16,1 quintali di frumento per ettaro raggiunto nelle terre bonificate (il doppio rispetto agli USA). I lavoratori occupati nelle opere di bonifica superavano le 500 mila unità. Salvate dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923 - 1924). ANNO PER ANNO: 1923 riforma scolastica; 1923 Codice Forestale e istituzione della Guardia Forestale; 1923 legge sulla bonifica idraulica, la difesa del suolo e sulle trasformazioni agrarie di pubblico interesse; 1923 Assicurazione invalidità e vecchiaia - R.D. 30/12/1923 n. 3184; 1923 Assistenza ospedaliera ai poveri - R.D. 30/12/2003 n. 2841; 1923 Tutela del lavoro di donne e fanciulli - R.D. 26/04/1923 n. 653; 1923 Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923 Istituzione dell'Archivio Statale; 1924 pareggio di bilancio; 1925 Lo Stato comincia la sua prima azione contro la mafia (Prefetto MORI); 1925 Opera Nazionale Maternità e Infanzia - R.D. 10/12/1925 n. 2277; 1925 Assistenza illegittimi e abbandonati - R.D. 08/05/1925 n. 798; 1925 nasce la prima autostrada al mondo: la Milano-Varese seguite nel 1927 dalla Milano-Bergamo; 1926 Assicurazione contro la disoccupazione - R.D. 30/12/1926 n. 3158; 1927 Carta del lavoro; 1927 Assistenza obbligatoria contro la TBC - Costituzione Consorzi Provinciali - R.D. 27/10/1927 n. 2055; 1927 Inizio lavori Idroscalo di Milano concluso in "tempi fascisti" nel 1930; 1928 Esenzione tributaria per le famiglie numerose - R.D. 14/05/28 n. 1312; 1928 Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali - R.D. 13/05/1928 n. 928; 1928 nasce la Biennale Mostra del Cinema di Venezia; 1929 Autostrada Napoli Pompei; 1929 Opera Nazionale Orfani di Guerra - R.D. 26/07/1929 n. 1397; 1929 - Lo Stato italiano acquista le azioni delle banche e protegge i piccoli risparmiatori dalla speculazione. Ma l'acquisto si estende anche alle aziende in crisi: vengono istituite l’IMI e l’IRI; 1929 il capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila kw e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436km di autostrade; 1930 Codice penale; 1931 Inaugurazione della nuove stazioni ferroviaria di Milano Centrale e Santa Maria Novella di Firenze; 1931 L'IMI (Istituto mobiliare italiano) grazie all’acquisto delle azioni delle banche in difficoltà nasce il capitalismo di Stato (Mentre i comunisti europei distruggevano il capitale, il Fascismo se ne servì per il bene comune); 1931 Inaugurato il Nuovo Porto di Genova; 1931 Varo del Transatlantico Rex (il più veloce del mondo); 1931 Autostrada Bergamo-Brescia; 1932 Inaugurata la nuova linea ferrata Roma-Viterbo; 1932 Autostrade: Torino-Milano; Firenze-Mare; Venezia-Padova; 1932 L'Italia vanta una Marina tra le più importanti del Mondo; 1933 Codice di procedura penale; 1933 I.N.A.I.L.: Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - R.D. 23/03/1933 n. 264; 1933 L'IRI (Istituto per la ricostruzione industriale) grazie all’acquisto e lo sviluppo delle imprese industriali ha il compito di fornire prestiti a scadenza ventennale alle industrie con il denaro ottenuto attraverso l‘immissione sul mercato di obbligazioni garantite dallo Stato. La sezione smobilizzi acquisisce importanti partecipazioni azionarie di industrie nei vari settori, telefonico, marittimo, edile, finanziario, meccanico, siderurgico; 1934 Inaugurata la Direttissima Bologna-Firenze; 1934 Nasce la "Littorina": una di queste automotrici compie il tragitto Torino, Mosca, Leningrado, Mar Nero, Mosca, Torino di km 12.000. Compie la traversata Mar Baltico - Mar Nero in 35 ore (25 ore in meno dei più rapidi treni locali, stabilendo un primato di tempo ancora imbattuto); 1934 Con l'elettrificazione pressocchè totale l'Italia vanta la rete ferroviaria più efficiente d'Europa; 1934 l‘IRI acquisisce il controllo dei più grandi istituti di credito ed entra in possesso dei pacchetti azionari delle industrie che questi detengono; 1934 Venezia: in 657 giorni costruito il ponte del Littorio (oggi della Libertà), che collega Venezia alla terraferma. E siccome verso la fine l’ing. Eugenio Miozzi si accorse di aver speso meno di quanto gli avevano dato, decise di usare l’avanzo per costruire, davanti alla stazione ferroviaria, un nuovo ponte che scavalcasse il Canal Grande, il ponte degli Scalzi (costruito in pietra d’Istria, senza nessuna armatura). I lavori cominciarono 9 giorni dopo l’inaugurazione del Ponte del Littorio da parte del Duce e fu pronto in 542 giorni. E siccome verso la fine di questa seconda opera si accorse di avere speso meno del previsto, decise di demolire il vecchio ponte in ferro dell’Accademia (in condizioni pietose) per sostituirlo con uno provvisorio di legno. Abbattimento, rimozione dei detriti, costruzione del nuovo manufatto e inaugurazione: un mese. Il ponte di legno, è ancora lì. In più: Creazione del terminal automobilistico di Piazzale Roma (1931-1933). Costruzione dell’autorimessa di Sant’Andrea, una delle maggiori opere di architettura razionalista a Venezia (1931-1934). Costruzione del Casinò Municipale al Lido (1937-1938); 1935 Creazione dell'I.N.P.S. - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - R.D. 04/10/1935 n. 1827; 1935 nasce l'autostrada Genova-Serravalle (ancora oggi al casello Serravalle-Scrivia si legge il cartello "anno inizio lavori 1930 - ultimati lavori 1933"; 1935 Palazzo di Giustizia di Milano; 1936 Riforma bancaria: tra il 1936 ed il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio; 1936 Fondazione di Cinecittà; 1936 Legislazione sul Turismo; 1937 Nasce l'Istituto Nazionale LUCE; 1937 Istituzione delle Casse Rurali e Artigiane - R.D. 26/08/1937 n. 1706; 1937 Settimana lavorativa di 40 ore - R.D. 29/05/1937 n. 1768; 1937 E.C.A.: Ente Comunale di Assistenza - R.D. 03/06/1937 n. 817; 1937 Assegni familiari - R.D. 17/06/1937 n. 1048; 1938 Inizio lavori metropolitana di Roma; 1940 Codice di procedura civile; 1940 Codice di navigazione; 1940 Porto di Napoli; 1940 Porto di Messina; 1940 Inaugurato il Bacino di Porto Marghera; 1943 Nasce l'I.N.A.M.: Istituto per l’Assistenza di Malattia ai Lavoratori - R.D. 11/01/1943 n. 138; 1943 Istituto Autonomo Case Popolari; 1943 Istituto Nazionale Case Impiegati Statali; 1943 Opera Nazionale Dopolavoro Mancano ancora le Opere e le leggi nelle Colonie così come le opere a fini meramente sociali e di divertimento dalle prime trasmissioni televisive EIAR all'Autodromo di Monza, etc...."

Questa non è apologia, non è  nostalgia, queste non sono parole o promesse elettorali, sono fatti, caro Diana, e molte di queste cose durano ancora oggi nonostante su molte altre la sinistra italiana ci abbia messo le manacce come per esempio quando il signor Prodi si occupò dell'Iri...

Tornando alle parole di Berlusconi per le quali lei si è detto sconcertato, le ripropongo di seguito quanto hanno detto altri personaggi illustri della storia...

Anthony Eden: "Mussolini è il grande legislatore dei nostri tempi".
Daniel Mannix: "Il più grande uomo oggi vivente. Il suo governo passerà alla storia come il più grande che l’Italia abbia avuto".
Ezra Pound: "Jefferson fu un genio, Mussolini un altro genio".
George Bernard Shaw: "Mussolini non è soltanto un uomo, ma una situazione storica".
George Lloyd: "Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi".
Guglielmo Marconi: "Rivendico l’onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, il primo a riconoscere l’utilità di riunire in fascio i raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessità di riunire in fascio le energie sane del Paese".
Harold Rothermere (Lord): "Nel suo paese, Mussolini funse da antidoto ad un mortale veleno. Per l’Europa è stato un tonico, che ha fatto molto bene a tutti".
Igor Stravinskij: "E' un uomo formidabile. Non credo che qualcuno abbia per Mussolini una venerazione maggiore della mia. Per me egli è l’unico uomo che conti nel mondo intero".
Ildenfonso Schuster: "La Marcia su Roma ha salvato la Nazione dal bolscevismo, aperto la via ai Patti Lateranensi e alla Conciliazione firmata nel 1921 tra la Chiesa e lo Stato".
Jorge Jansen: "All’Italia antica di Cesare, all’Italia nuova di Mussolini, all’Italia, mia secondo Patria".
Jozif Vissarionovic Dziugasvili (Stalin): "Con la morte di Mussolini scompare uno dei più grandi uomini politici cui si deve rimproverare solamente di non aver messo al muro i suoi avversari".
Mahatma Gandhi: "Mussolini è il salvatore e rinnovatore della sua Patria. Il Duce è uno statista di primissimo ordine, completamente disinteressato. Un superuomo".
Massimo Gorky: "Un uomo d’intelligenza superiore".
Pio XI: "Costui è l’uomo della Provvidenza – logica condivisa da Angelo Roncalli (Giovanni XXIII)".
Pio XII: "Il più grande uomo da me conosciuto, e senz’altro tra i più profondamente buoni".
Samuel Gurney Hoare: "Mussolini è il massimo statista dell’Europa moderna".
Sigmund Freud: "Un eroe della Civiltà".
Stanley Baldwin: "Non vi sono in Europa uomini d’eccezione come Mussolini".
Thomas Alva Edison: "Il più gran genio dell’età moderna".
homas Mann: "Un semidio".
Ward Price: "Troppo a lungo l’Inghilterra ha chiuso gli occhi davanti agli splendidi risultati ottenuti dal regime fascista. Mussolini mi ha manifestato la sua gratitudine per il Daily Mail, il primo quotidiano inglese che abbia esposto onestamente al mondo gli scopi che egli si prefigge".
Winston Churchill: "Il più gran legislatore vivente".
Platon Kerjentsh, ambasciatoe sovietico a Roma: "Il proletariato russo sappia che Mussolini è un uomo geniale, forte, abile, di grandissimo tatto".
Re Alberto del Belgio: "Sono estremamente entusiasta del Duce, del quale ho avuto modo di apprezzare la competenza, l'ingegno e la vastità delle vedute".
Re Alessandro di Jugoslavia: "Mussolini è un uomo eccezionale".
Guglielmo II, ex Imperatore dei Tedeschi: "L'Italia è diventata la terra della pace e del lavoro, sotto l'unica concentrazione di tutte le forze nazionali. Questo è il massimo risultato della politica di Mussolini, uomo veramente straordinario".
Eduard Benes, Presidente della Repubblica cecoslovacca: "Mussolini ha reso e continua a rendere un grande servigio alla prosperità dell'Europa, e al pacifico sviluppo delle Nazioni della regione centro-continentale".
Stjefan Radic, Ministro della P.I. jugoslava: "Mussolini è un grand'uomo, e merita tutto il mio rispetto, perchè ha salvato l'Italia. Senza Mussolini l'Italia sarebbe andata in rovina".
Giuseppe Mercier, cardinale belga: "Mussolini è il più grande statista del tempo nostro, un uomo prescelto da Dio e mandato all'Italia per la sua salvezza e per il suo nuovo risorgimento".
François D'Espery, Maresciallo di Francia: "L'Italia ha compiuto un'opera magnifica, i soldati italiani hanno provato che essi sono degni continuatori degli antichi eroi che fecero l'Impero Romano. Io, che ho seguito con grande interesse la campagna d'Abissinia, così rapidamente conclusa dalle armate del Duce, mi dichiaro lieto di poter inviare a Mussolini le mie felicitazioni, senza alcuna riserva, per il balzo gigantesco che ha fatto l'Italia nella storia mondiale e per le sue affermazioni di grandissima Nazione fra tutti i popoli".
Primo de Rivera, generale e dittatore spagnolo: "Mussolini è il più vivo, il più fecondo, il più ardente tra gli uomini di Stato viventi, e la sua opera giganteggerà anche maggiormente nella posterità".

Allora signor coordinatore del Pd novarese, vogliamo condannare anche tutti questi illustri personaggi? Erano forse anche loro "ultimi irriducibili nostalgici o nuovi appartenenti alle sacche eversive di destra"? Forse nel 2013 sarebbe ora di guardare senza pregiudiziali a quello che è stato e, oltre a condannarne gli errori,  riconoscere i meriti di un capo di Stato che ha segnato la storia del '900 italiano. Ci sarà pure un buon motivo se la tomba più visitata d'Italia è quella di Mussolini a Predappio...

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