rotate-mobile
Politica

Ivan De Grandis: lettera aperta al futuro del Centro Destra

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Dopo questa tornata elettorale gli elettori ci hanno dato un segnale chiaro: i cittadini non si riconoscono più nella vecchia politica, vogliono l'unione del centrodestra - vedi Galliate che è l'unica città della provincia che rimane al centrodestra - e facce nuove con idee nuove. Oggi più che mai si deve avere il coraggio di avviare con decisione un vero ricambio interno.

Non voglio parlare ora di situazione nazionale, sondaggi, Italicum, Renzi, Berlusconi e quant'altro ha occupato le pagine dei giornali in queste settimane, ma voglio rivolgermi a tutti quei giovani che si riconoscono nel variegato mondo del centrodestra locale.

Non si può crescere e tornare a vincere se ci illudiamo che vada tutto bene, senza fare autocritica: il centrodestra in questi anni ha conosciuto il suo lento declino, è stato a volte indeciso, a volte anche inconcludente e se oggi a governare la città di Novara c'è il Pd è anche perché negli anni sono state deluse le grandi aspettative della comunità umana e politica della nostra area e quelle dei cittadini. Oggi il centrodestra è fermo al palo, immobile, senza proposta, si perde nelle liti e manca di partecipazione.

Però a Novara, nonostante l'ondata Renziana - che ha illuso così tanto il sindaco Ballarè che ha già annunciato la sua ricandidatura -  c'è uno spazio di insoddisfazione immenso verso la sinistra che governa (male) la città. Dobbiamo partire da qui per intraprendere un percorso nuovo che riesca a riavvicinare tante persone alla politica e che possa coinvolgere di nuovo tutti quelli che si sono allontanati, che si sono stufati.

L'alternativa alla sinistra non può rimanere chiusa nei palazzi, rimanere prigioniera di se stessa, vittima degli organismi di partito, divisa da rivalità personali e da correnti. Ci vuole il coraggio di dare una scossa a questa situazione nella direzione di un cambiamento che dia una ventata di freschezza a tutto questo mondo, senza complessi di inferiorità, ma con la voglia di fare e tanta determinazione per migliorare e lottare, e che unisca a questo onestà e trasparenza.

Per fare questo è necessario ripartire dai principi comuni, dai valori e dai programmi da mettere insieme nel rispetto reciproco delle storie personali e delle appartenenze politiche. Dobbiamo superare le vecchie logiche partitiche e perseguire l'unità del centrodestra che non potrà essere cosa improvvisata ma che sarà vincente solo se frutto di un percorso di idee e scelte comuni. C'è tutto il tempo per portare a termine questo percorso che deve iniziare su basi solide: dobbiamo dire no alla comunicazione demagogica senza contenuti, e scegliere i fatti e la concretezza, stare con i cittadini e lottare per loro; dobbiamo intraprendere una lotta culturale, che la nostra classe dirigente ha dimenticato, perché senza cultura politica i partiti sono vuoti e le persone pure; dobbiamo combattere contro i tanti che "vivono di politica" e sgomitare per dare spazio ad una generazione che deve "vivere per la politica".

Dunque  schierarci contro chi ha detenuto posizioni di potere o le detiene ancora e rimodellare una classe dirigente intorno a chi, come tanti giovani, intende la politica come passione e impegno a servizio dei cittadini; infine, dobbiamo dare vita ad un confronto reale e costruttivo che vada nella direzione di dare un futuro e una prospettiva all'area alternativa alla sinistra.
Ripartiamo da qui.

Sediamoci ad un tavolo con chi rappresenta oggi le parti giovani del mondo del centrodestra frammentato e iniziamo ad individuare le battaglie da combattere insieme, ascoltiamo la gente. Lasciamo poi la porta aperta a chiunque abbia capito che il percorso è quello di superare le divisioni, e dimostri di aver voglia di lavorare in maniera disinteressata per il bene della città. Lo scopo è il cambiamento e se vogliamo raggiungerlo dobbiamo andare oltre gli steccati, le logiche, le metodologie. "Per avere qualcosa che non hai mai avuto devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto". Uniti si vince!


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ivan De Grandis: lettera aperta al futuro del Centro Destra

NovaraToday è in caricamento