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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Trecate

Trecate, bufera sul Comune: "Il cachet di Jo Squillo pagato con i soldi per i bisognosi"

Dopo le dimissioni del vicesindaco Capoccia balza agli onori della cronaca la questione denunciata mesi fa dal Pd

Sono mesi che il gruppo consigliare del Pd di Trecate chiede spiegazioni sui soldi utilizzati per pagare la festa del riso che si è svolta a settembre. Ora si è sollevata una vera e propria bufera che ha travolto l'amministrazione cittadina.

La vicenda

Da tempo infatti i consiglieri di minoranza sostengono che il cachet di Jo Squillo, Johnson Righeira e Papa Winnie, che hanno animato le serate del 23 e 24 settembre, sia stato pagato monetizzando fondi destinati a tutt'altro. I 12mila euro utilizzati per pagare lo show durante le serate "Riso, gorgonzola e antichi sapori”  avrebbero infatti dovuto finanziare 500 pacchi per famiglie in difficoltà, come da accordi con la ditta Markas, che ha l'appalto per le mense scolastiche. Secondo gli accordi dell'appalto Markas avrebbe dovuto distribuire i pacchi e fare servizio di catering per 22 eventi: in seguito però, come è emerso da un accesso agli atti, gli accordi sarebbero stati modificati e il servizio che Markas avrebbe dovuto fornire sarebbe stato valutato in 11.950, che sono di fatto stati pagati direttamente dalla ditta come cahet agli artisti. 

La bufera politica

I consiglieri di minoranza del Pd chiedono spiegazioni sull'utilizzo improprio di questi fondi da novembre, ma da allora non è stato convocato alcun consiglio comunale, o meglio, quelli convocati sono stati disertati dalla maggioranza. Nella giornata di lunedì 26 febbraio però è arrivato il colpo di scena: il vice sindaco Giorgio Capoccia, evidentemente reputato il responsabile dell'utilizzo improprio dei fondi, ha presentato le sue dimissioni, sotto la pressione del sindaco leghista Federico Binatti, che ha detto che "è venuto meno il rapporto di fiducia". 

I commenti

"Con la vicenda di Trecate non c’entro nulla. Tutti conoscono il mio impegno e sanno che lavorare per il sociale è una mia priorità da sempre” ha spiegato Jo Squillo, che si è detta "indignata" per l'associazione del suo nome con una vicenda così poco chiara. La showgirl ha spiegato di aver partecipato alla serata perchè si trattava di un'iniziativa che promuoveva le eccellenze del territrorio, ma di non sapere assolutamente nulla della questione dei fondi utilizzati per il suo cachet. 

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