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Legge sull'autismo: "si apre un percorso per garantire ai piemontesi un servizio all'avanguardia"

Il via libera odierno al Ddl, che ha visto direttamente impegnate anche il Sottosegretario Franca Biondelli e la Senatrice Elena Ferrara, rappresenta di fatto un punto di partenza per le Regioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Davvero una buona notizia quella dell'approvazione in Commissione Sanità al Senato della legge in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie. Un risultato atteso da anni dalle famiglie e dalle associazioni, coinvolte direttamente nella stesura della legge, così come nel percorso avviato in Regione Piemonte.

Un testo in linea con la mozione, approvata all'unanimità dall'assemblea di Palazzo Lascaris, sottoscritta con altri colleghi consiglieri del Partito Democratico, sollecitando al più presto una nuova norma specifica di riferimento. Ora non ci resta che individuare le migliori soluzioni per applicare la legge garantendo ai piemontesi un servizio all'avanguardia. 

Il via libera odierno al Ddl, che ha visto direttamente impegnate anche il Sottosegretario Franca Biondelli e la Senatrice Elena Ferrara, rappresenta di fatto un punto di partenza per le Regioni. 

Non sarà un compito semplice, ma il percorso di riorganizzazione della sanità piemontese ci offre l'opportunità di lavorare fin da subito alle nuove linee indicate nel testo. La norma prevede che le Regioni garantiscano il funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria,  individuando centri di riferimento con compiti di coordinamento dei servizi stessi nell'ambito della rete sanitaria regionale, stabilendo percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico. 

Ci aspetta un grande lavoro e per questo sollecito i colleghi, l'assessore competente e la Giunta affinché si avvi un confronto per dare gambe al più presto al documento, approvato in Senato, in Regione Piemonte. Del resto proprio il Consiglio Regionale aveva individuato le priorità riportate nel testo della nuova legge. Ricordo, a titolo di esempio, l'incentivazione di progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico e la disponibilità sul territorio di strutture, semiresidenziali e residenziali, accreditate in grado di effettuare la presa in carico di soggetti minori, adolescenti e adulti. E ancora la promozione di progetti finalizzati all'inserimento lavorativo di soggetti adulti con disturbi che ne valorizzino le capacità, nonché la formazione di personale specializzato per la cura e l'assistenza.

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