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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Refettorio della "Don Milani": Crivelli e Capoccia chiedono sicurezza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Questa mattina abbiamo chiesto all’Asl di intervenire per verificare il rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza per quanto riguarda il refettorio delle scuole "don Milani": c’è un piano della sicurezza aggiornato? Vengono rispettate tutte le normative vigenti? I locali sono sovraffollati durante la somministrazione dei pasti ai bambini?

Non vogliamo creare alcun disagio né tanto meno far interrompere un servizio importante come quello della mensa, ma crediamo che la sicurezza dei bambini vada sempre messa al primo posto, con fatti concreti e non vane promesse, senza strumentalizzazioni di alcun tipo.

Sono due anni che chiediamo formalmente nelle commissioni di competenza all’amministrazione comunale di prendere provvedimenti per garantire il rispetto di tutte le normative vigenti nel refettorio della "don Milani": è un tema importante, che abbiamo portato avanti sino a oggi in silenzio, con il solo interesse di rendere il refettorio sicuro per i piccoli utenti che quotidianamente lo frequentano.

Tuttavia non crediamo sia possibile aspettare oltre e di fronte al reiterarsi anche all’avvio di questo nuovo anno scolastico delle problematiche già più volte segnalate in merito alla potenziale insicurezza della struttura, non abbiamo potuto fare altro che segnalare all’Asl le problematiche e chiedere che effettui i controlli del caso ed eventualmente prescriva al Comune gli adempimenti per porre fine a ogni condizione di potenziale insicurezza per i bambini.

La "don Milani" è un plesso scolastico ormai in costante crescita da anni, ma l’amministrazione comunale non si preoccupa di fare alcuna seria programmazione che consenta a tutta l’utenza di usufruire in maniera corretta degli spazi e si limita a mantenere una situazione pregressa che non è più sostenibile, senza compiere alcuna valutazione sul medio-lungo periodo.

Ci uniamo in questo alla preoccupazione che potrebbero nutrire le famiglie: siamo convinti che, seguendo i percorsi possibili, la scuola non avrà bisogno di interrompere il servizio neppure per un giorno e riuscirà a fornire la ristorazione scolastica adottando provvedimenti provvisori, quali per esempio la turnazione o l’eventuale utilizzo dei locali della palestra, qualora l’Asl lo reputasse possibile.

Ci teniamo tuttavia a sottolineare come tali scelte non possono che essere considerate temporanee e chiediamo con forza che l’amministrazione comunale metta al centro delle proprie priorità la sicurezza del refettorio scolastico, smettendola con promesse mai mantenute e portando avanti un progetto di ampio respiro che consenta l’eliminazione di ogni potenziale situazione di insicurezza e l’erogazione del servizio nelle migliori condizioni per tutti i suoi piccoli utenti.

Giorgio Capoccia - Andrea Crivelli


 

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