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No alla costruzione degli F-35, sabato la manifestazione a Novara

Anche il Movimento 5 Stelle di Novara sarà presente sabato alla manifestazione nazionale contro la costruzione da parte della multinazionale statunitense Lockheed Martin di nuovi cacciabombardieri di quinta generazione all'areoporto militare di Cameri

Sarà presente anche il MoVimento 5 Stelle alla manifestazione nazionale contro la costruzione dei cacciabombardieri F-35 presso l'areoporto militare di Cameri.

L'appuntamento è per sabato, 12 novembre, a Novara; il corteo di protesta partirà alle ore 14 da piazza Garibaldi.

"Il progetto F-35 - commenta il presidente del Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Novara Davide Bono - prevede la costruzione da parte della multinazionale statunitense Lockheed Martin, alla quale si affiancheranno altre imprese (Alenia e Finmeccanica le principali) per la costruzione della componentistica e l'assemblaggio, di nuovi cacciabombardieri di quinta generazione. L'Italia in cambio della possibilità di costruirli sul suo territorio, si è impegnata ad acquistarne 131, con un costo a velivolo già raddoppiato, per un totale di circa 15 miliardi di euro".

"La partecipazione al programma dell'F35 Joint Strike Fighter (JSF), sostenuta da uno schieramento bipartisan - continua Bono - viene presentata come un grande affare, ma a fronte di una ricaduta occupazionale bassissima, ci troveremmo per l'ennesima volta di fronte a ingenti ricavi per le aziende private con fondi che escono dalle casse pubbliche. Ho presentato come primo firmatario una mozione in Consiglio regionale per sollecitare la Giunta a considerare con attenzione tutte le motivazioni per la contrarietà ad un investimento di siffatta entità e con tali ricadute economico-sociali per il paese, audendo il comitato No F-35 nella Commissione consiliare competente. La mozione chiede inoltre di avviare iniziative di informazione sul territorio regionale sulla scelta del Governo italiano di aderire al programma pluriennale relativo all’acquisizione del sistema d’arma Joint Strike Fighter (JSF) e di implementare iniziative di sensibilizzazione e di educazione alla pace sul territorio cittadino, coinvolgendo le associazioni locali, i gruppi e i cittadini interessati".

 

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