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Nuovo Centrodestra: posato il primo mattoncino del gruppo in città

L'on. Enrico Costa ha posto a battesimo la neoformazione in provincia di Novara: "Grazie per l'entusiamo che avete dimostrato in soli otto giorni. C'è molto interesse e curiosità. Siamo il partito nuovo ad ispirazione europeista"

La presentazione degli "alfaniani novaresi", che ha avuto il suo battesimo sabato 30 novembre all'Albergo Italia, ha visto una folta partecipazione di pubblico, in modo particolare di giovani.
E a fare gli onori di casa all'on. Enrico Costa, noto al pubblico perchè già coordinatore del Pdl alla Camera, il giovane  politico novarese Federico Binatti, anche lui passato dalle file del Pdl a quelle degli Alfaniani.

"Si apre oggi un nuovo gruppo politico in città che guarda alla meritocrazia, ai giovani e all'appoggio agli amministratori locali. La nostra guida è il vicepremier Angelino Alfano ed è a lui e alla sua linea politica, mirata ad una visione europeista, che ci rifacciamo. Non faremo politica solo nel momento elettorale, ma tutti i giorni, fianco a fianco ai cittadini e alle amministrazioni locali. L'ufficializzazione nazionale del nostro movimento avverrà il prossimo 7 dicembre.  E' un partito nuovo - spiega Binatti - che vuole volti e energie nuove, che focalizza l'azione nel lavoro sul territorio, nei comuni, nei consigli provinciali. E' un partito di persone che guardano alla politica con serietà e concretezza: ecco questo è il Nuovo Centro Destra che apre a Novara".

Subito la parola è poi passata ai consiglieri comunali novaresi, Daniele Andretta e Silvana Moscatelli, presenti in sala per il battesimo del nuovo partito, anche loro ora tra le fila del Nuovo Centro Destra. "Diamo oggi - spiega Andretta - il "La" a questa nuova iniziativa politica anche sul nostro territorio. E' questo un ritorno a casa dei moderati, della buona politica e della buona amministrazione. Da oggi apriamo - sottolinea - ad un nuovo modo di fare politica: una politica leale e schietta co l'aiuto, sono certo, di molti altri amministratori locali del territorio. Finalmente una nuova era politica".

Ma è Silvana Moscatelli a porre un accorato appello a Enrico Costa: "Deve nascere oggi - esordisce Moscatelli -qualcosa di veramente nuovo. Nel nuovo pacchetto mi auguro - auspica la capogruppo uscente del Pdl al Comune - ci sia davvero una nuova cultura politica. Si badi davvero alla meritocrazia!. Ho aderito - conclude Moscatelli - con sofferenza e dietro un ragionamento molto ben ponderato. Aderisco con la stessa passione, spirito di fare e responsabilità con i quali ho iniziato la mia carriera politica. Voglio aderire e partecipare ad un partito che alimenti speranze nei giovani e nei meno giovani. Il territorio - conclude ancora rivolgendosi a Costa - deve essere per voi un faro. Deve essere il vero punto di interesse. Ci vorrà coraggio, la strada è nuova, ricca di incognite ma piena di speranze".

Ma è l'intervento dell'On Enrico Costa che ha focalizzato l'attenzione e la curiosità dei presenti in sala.
L'on. Costa ha dapprima spiegato quelli che sono stati i motivi della vera scissione interna al Pdl: "Non è stata una decisione scioccante, nel tempo si sono maturate strade diverse. Siamo stati messi di fronte ad un bivio dall'alta parte dei nostri colleghi - quelli ora aderenti a F.I, n.d.r - nel momento in cui si doveva votare la fiducia al governo Letta. Proprio in quelle ore sofferte - spiega Costa - abbiamo provato a chiedere delle regole all'interno del nostro stesso partito ma non ci è stato concesso. Non è stato concesso che tutte le posizioni espresse e le tesi non condivise fossero prese in considerazione. Le richieste di ascolto sono state vane ed il patito è stato chiuso per rifondare il Pdl. Riguardo a questa nuova era politica, alla nascita del gruppo del Nuovo Centro Destra - conclude Costa - abbiamo visto tantissima partecipazione e tantissimo entusiasmo. Tutto questo - sottolinea Costa con un sorriso colmo di emozione - pur non avendo una sede, dei fondi economici, un simbolo che ci contraddistingua. Siamo uniti da una sensibilità comune da condividere e sulle quali porre le basi per il nostro lavoro, la nostra azione. Vogliamo favorire la crescita dell'identità sociale, dell'altruismo giovanile. Qualche rischio - spiega - lo corriamo ma costruiremo la linea migliore tutti insieme, una linea che guarda ai principi di: competenza, merito, concorrenza, mercato, profitto, fiducia,  alla legalità, al rispetto del cittadino; che guarda agli uomini, alle persone non ai numeri, alla sburocratizazazione e all'unità nazionale: un poco di sano patriottismo soprattutto agli occhi dell'Euopa non guasta". 

A livello locale questa la situazione che si sta per delineare: tutto il Pdl in Comune aderisce al nuovo centrodestra. Aderiscono alla nuova formazione anche Federico Binatti, ex coordinatore provinciale vicario del Pdl e diversi amministratori del territorio. A questi si aggiungono Daniele Andretta, Pietro Gagliardi, Camillo Esempio, Leo Spataro, Luca Porcu attori di quella che fu la prima scissione all'interrno del partito di Silvio Berlusconi.

Daniele Andretta, Pietro Gagliardi  sederanno tra le fila del Comune, Camillo Esempio, Leo Spataro, Luca Porcu tra i banchi della Provincia. Rumors parlano anche dell'arrivo tra le fila del Nuovo Centro Destra in Comune di Isabella Arnoldi, attualmente in forza al Gruppo Misto. In Provincia ai nomi elencati prima potrebbe aggiungersi anche quello di Alessandro Crippa fino ad esso seduto nei banchi di FliAncora incerta la posizione che prenderà Gaetano Nastri  che Costa sta corteggiando politicamente già da qualche settimana: "E' un amico. Dialogo con lui molto spesso su scelte e difficoltà. Lo corteggio e sono ottimista".

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