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Il Novarese fa rete per chiedere maggiori tutele ambientali

Rossi: "Solo gli amministratori locali possano valutare pienamente le conseguenze ambientali e gli eventuali impatti negativi che le attività estrattive possono avere"

Più voce ai territori nelle scelte strategiche per la comunità locale, a partire dalle politiche ambientali. Questa l'istanza rappresentata ieri mattina, mercoledì 8 ottobre, dal Consigliere regionale Domenico Rossi, il coordinatore per la provincia di Novara degli Ecodem Fabrizio Barini, la senatrice Elena Ferrara e una delegazione di amministratori novaresi agli onorevoli Chiara Braga, relatrice alla Camera per il decreto Sblocca Italia, ed Enrico Borghi, membro Capogruppo Pd della Commissione Ambiente a Montecitorio. Sul tavolo alcuni temi chiave del decreto che da oggi è in discussione, in particolare la richiesta di emendamento dell'articolo 38 relativo a sondaggi e trivellazioni per la ricerca di idrocarburi e risorse minerarie.

"Temi che interessano da vicino il nostro territorio, in particolare il Comune di Carpignano e di Fara, e su cui verifichiamo l'interesse e l'impegno a tutti i livelli istituzionali. Chiediamo loro maggiore coinvolgimento e grande attenzione soprattutto nei casi in cui tali interventi incidono su territori a vocazione agricola e in presenza di falde acquifere", hanno commentato l'assessore al Comune di Fara Teresa Volpi Spagnolini, e Michele Pescio e Alberto Benedetti, rispettivamente assessore e consigliere nell'amministrazione di Carpignano Sesia.

Un incontro proficuo favorito dal lavoro di squadra tra tutti i novaresi, tra cui il sottosegretario Franca Biondelli.

"Facciamo rete per il territorio - ha spiegato Domenico Rossi - solo gli amministratori locali possano valutare pienamente le conseguenze ambientali e gli eventuali impatti negativi che tali attività possono avere".

L'esito dell'incontro segna un importante passo avanti: "Sia sul piano della concertazione tra soggetti istituzionali - ha aggiunto Rossi - sia su quello delle azioni che i parlamentari democratici intendono mettere in atto in sede di discussione del decreto".

Tra gli emendamenti sono previsti interventi proprio sugli articoli inerenti la ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti.

"Chiara Braga - ha commentato Rossi - ha manifestato la volontà di emendare l'articolo 38 del decreto, favorendo così un maggior coinvolgimento delle Regioni e delle amministrazioni locali nelle procedure di valutazioni di impatto ambientale e di autorizzazione".

Un passaggio percepito come fondamentale dai territori, come pure il superamento del concetto di pubblica utilità per i sondaggi di ricerca, attualmente parificati allo sfruttamento dei giacimenti.

"Non sono passaggi scontati - ha detto ancora Rossi - anzi, abbiamo verificato la volontà e l'attenzione dei deputati rispetto alle problematiche del Territorio. Tra gli emendamenti dell'onorevole Borghi anche quello dell'articolo 35 del decreto relativo ai termovalorizzatori. Anche in questo caso i Comuni devono poter dire la loro e incidere sulle scelte rispetto alla collocazione ed alla tecnologia da utilizzare".

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