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Ballarè: "Sì alla nuova provincia di quadrante, serve cambio di passo"

"Si deve ragionare secondo una logica economica - continua il sindaco - e siccome ci sono servizi che hanno bisogno di economie di scala dobbiamo dare piu' efficienza ai nostri servizi"

Nell'ambito di un futuro riassetto delle strutture amministrative territoriali il Sindaco di Novara, Andrea Ballarè si schiera per una ''maxiprovincia'' del Piemonte Orientale che comprenda le quattro attuali Province di Novara, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola (Vco).

Il sindaco spiega: ''Noi siamo per la 'provincia di quadrante' perché secondo uno studio congiunto fatto da Provincia e Comune la 'soluzione a quattro' consentirebbe di creare una realtà amministrativa con quasi un milione di abitanti e un Pil che ci permetterebbe di ragionare quasi alla pari con le aree metropolitane di Torino e Milano. Occorre che i politici facciano un cambio di passo e guardino ai prossimi vent'anni, non alle prossime elezioni".

"Si deve ragionare secondo una logica economica - continua il sindaco - e siccome ci sono servizi che hanno bisogno di economie di scala dobbiamo dare piu' efficienza ai nostri servizi''. Il primo cittadino vorrebbe evitare di ragionare secondo logica di distretto che vede, ad esempio, Novara insieme a Biella dal punto di vista industriale, insieme a Vercelli e al Vco per il turismo e insieme a Vercelli per l'agricoltura. ''A noi - chiude Ballarè - non importa il campanile, perché la logica del campanile è quella che fa le scuole senza bambini e gli ospedali senza medici e pazienti."

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