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Assistenza e beneficenza, la Regione razionalizza le Ipab

La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge sul "Riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza"

La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta dell'assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, il disegno di legge sul "Riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza". Obiettivo del disegno di legge: definire l'ordinamento delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab.), riordinandole in Aziende pubbliche di servizi alla persona (Apsp) e in istituzioni private.

Le Ipab sono le istituzioni pubbliche che hanno, tradizionalmente, perseguito, nei secoli scorsi, l'opera di assistenza ai poveri, agli anziani, agli infermi, a quanti versano in condizioni di difficoltà.

"Il disegno di legge approvato dalla Giunta - ha spiegato Ferrari - persegue lo scopo di definire l'ordinamento delle Ipab. La trasformazione di una Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza in Azienda pubblica di servizi alla persona viene attuata analizzando il valore di produzione dell'Ente e dovrà consentire che l'attività di gestione della stessa sia improntata a criteri di efficacia ed efficienza, con valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta. Tale azienda dovrà, pertanto, comportarsi come una piccola impresa con un valore di soglia di produzione qualificato in 2 milioni e 500mila euro. L'Ipab con un valore di produzione che non permetta all'Ente di agire alla stregua di una piccola impresa dovrà, necessariamente, trasformarsi in persona giuridica privata".

Qualora per questi enti non abbia avuto attuazione il piano di risanamento o di riconversione si procederà alla loro estinzione con la conseguente devoluzione del patrimonio.

"La possibile fusione di più Ipab - ha proseguito l'assessore Ferrari - consentirà alle Aziende e agli Enti privati, sorti a seguito di questo processo, di raggiungere le dimensioni più idonee a perseguire, nel tempo, le loro finalità istituzionali e l'erogazione di servizi maggiormente qualificati e competitivi, in una logica di sviluppo delle proprie capacità gestionali ed organizzative. Il processo di fusionepotrà permettere a tali Enti di conseguire economie di scala sia mediante una razionalizzazione ed una maggiore economicità nella politica degli acquisti di beni e servizi, sia mediante un utilizzo più razionale delle risorse umane disponibili, garantendo, quindi, un carattere di maggiore efficacia ed efficienza dei servizi verificabile, per le Aziende, anche dagli Uffici regionali competenti mediante rilevazioni comparative dei costi e dei risultati di gestione. Questo provvedimento intende fornire un quadro normativo certo, demandando a successivi provvedimenti della Giunta regionale, alcuni atti".

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