Regione: il Consiglio approva la legge che taglia i costi della politica
Niente più autocertificazioni, meno voli in Europa e in Italia, e obbligo alla trasparenza dei bilanci. I consiglieri rinunciano al rimborso chilometrico e al gettone di presenza per le "missioni sul territorio"
Con 52 voti a favore, e uno solo contrario il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la nuova legge che taglia i costi della politica.
I consiglieri dicono addio alle autocertificazioni per gli impegni istituzionali sul territorio, ridotti anche i voli in Italia e all'estero e introdotto l'obbligo alla trasparenza dei bilanci per i gruppi politici.
Non sarà così più possibile richiedere il gettone di presenza e il rimborso chilometrico per partecipare ad incontri, manifestazioni culturali o eventi. Un risparmio che, da solo, si aggiro intorno ai 450mila euro. Non solo, ulteriori misure per contenere la spesa politica saranno varate nei prossimi giorni.
Tra gli insoddisfatti ci sono i consiglieri del Movimenti 5 Stelle, che avevano chiesto misure più incisive, a partire dall'abolizione di tutti i gettoni presenza. Respinta anche la richiesta del Pd, che chiedeva di far certificare i bilanci dei gruppi da un collegio di tre revisori.
"E' partita la seconda fase della Spending Review - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo - da oltre due anni puntiamo al contenimento delle spese del Consiglio, e i provvedimenti già adottati hanno portato a un risparmio di 16 milioni. Oggi si aggiunge un ulteriore taglio di circa 1 milione l'anno. E' un risultato importante che è stato possibile grazie al senso di responsabilità di tutti i consiglieri e alla consapevolezza delle attuali situazioni di difficoltà del paese".