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Regione Piemonte: sbloccato l'accordo salva precari della scuola

Il ministro per l'Istruzione Francesco Profumo ha firmato l'accordo salva precari della scuola grazie al quale, con proprie risorse, la Regione Piemonte in collaborazione con l'Inps potrà assicurare nei prossimi giorni un lavoro a 577 persone

Il ministro per l'Istruzione Francesco Profumo ha firmato l'accordo per garantire un lavoro a 577 insegnanti in Piemonte.

L’intesa prevede che per il 90% venga data priorità a chi negli ultimi tre anni ha lavorato in Piemonte (attingendo quindi dalle graduatorie ad esaurimento dell’ultimo triennio come chiesto dalla Regione), mentre per il restante 10% si farà riferimento alle graduatorie ministeriali cosiddette “a pettine” introdotte nel giugno scorso.

Siamo riusciti in tutte e due le operazioni: non chiudere le scuole - ha commentato soddisfatto il governatore Roberto Cota - e dare lavoro con priorità a quegli insegnanti che hanno già lavorato in Piemonte nei precedenti tre anni. Posso dire con orgoglio che il Piemonte è all’avanguardia per quanto riguarda l’offerta scolastica, con misure innovative che garantiscono anche la tutela di principi, quello del legame col territorio e della continuità didattica, troppo spesso messi in secondo piano. Ringrazio l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, per l’ottimo lavoro svolto, che ha portato a questo successo”.

“È una notizia che ci riempie di gioia, perché dopo mesi di strumentalizzazioni politiche e sindacali finalmente ha vinto il buonsenso - ha aggiunto l'assessore regionale all'Istruzione Alberto Cirio -. Questo provvedimento è sempre stato ragionevole e legittimo e il via libera del Ministero finalmente ne dà ufficialmente atto, accogliendo la nostra richiesta di dare priorità a coloro che negli ultimi anni hanno lavorato in Piemonte. Una scelta che garantisce continuità non solo alle loro vite, ma anche alla didattica per i nostri studenti. Un grazie doveroso al ministro Profumo per la sensibilità dimostrata. Con le risorse della Regione e la decisione di oggi centinaia di famiglie potranno trascorrere un Natale sereno e non c’è notizia che potesse renderci più felici”.

A beneficiare del personale aggiuntivo saranno 400 scuole, che potranno così garantire tempo scuola, sostegno all’handicap e offerta formativa. Il progetto ripete e potenzia quanto già realizzato per l'anno scolastico 2010-2011. La novità è rappresentata dalla compartecipazione diretta dell’Inps, grazie alla collaborazione del quale potranno essere coinvolte nel progetto di ricollocazione lavorativa circa 200 persone in più rispetto allo scorso anno.

Il Piemonte - ha concluso Cirio - è la prima Regione d’Italia in cui viene affermato un principio che è assolutamente legittimo e ragionevole e credo sia giusto ricordare tutti coloro che, con un grande lavoro di squadra, hanno reso possibile la firma dell’accordo. Grazie, quindi, al direttore dell’Usr Francesco de Sanctis per la preziosa collaborazione anche oggi in diretta da Roma e al direttore regionale dell’Inps Tito Gregorio per la sinergia che ci permetterà di assumere 200 persone più dello scorso anno. Grazie, infine, a tutto lo staff della Regione, che con grande impegno e professionalità ha lavorato per mesi a questo accordo, rendendolo possibile”.

Dei 577 posti aggiuntivi, 214 sono insegnanti di sostegno (che si aggiungono ai 454 assegnati in deroga dall’Usr), 135 insegnanti per garantire il tempo pieno, 34 insegnanti per sdoppiare pluriclassi numerose, 176 collaboratori scolastici (bidelli), 13 assistenti amministrativi, 5 assistenti tecnici. L’investimento economico sull’anno scolastico 2011/2012 è di 10 milioni di euro, in cui rientrano anche 1,5 milioni a sostegno degli impiegati delle cooperative sociali che lavorano in ambito scolastico.
 

 

 

 



 

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