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Salvare il Tpl: Elena Ferrara coinvolge i senatori Pd piemontesi

A pochi giorni dall'appello del prefetto di Novara, l'interrogazione al Ministero dell'Economia e dei Trasporti per sbloccare i fondi e saldare i debiti. Proposto un tavolo Governo-Enti locali

La senatrice novarese Elena Ferrara coinvolge tutti i senatori democratici piemontesi per rispondere quanto prima all'emergenza che denunciano i territori in merito al trasporto pubblico locale.

"A fronte delle molteplici testimonianze giunte dai territori, non ultimo l'appello rivoltomi personalmente dal Prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo, in data 5 settembre - ha spiegato la senatrice Pd - ho condiviso con i miei colleghi senatori l’urgenza di intervenire, a maggior ragione con la riapertura delle scuole e il rientro dalle vacanze dei lavoratori".

Uno stimolo fatto proprio dal Gruppo dei Democratici piemontesi di Palazzo Madama, che hanno firmato assieme alla senatrice novarese un'interrogazione urgente al Governo, al fine di sbloccare i fondi destinati a Regione Piemonte per il pagamento dei debiti pregressi in materia di trasporto locale.

Una situazione difficile che, a partire dal novarese, condiziona i servizi al cittadino. Anziani, studenti e le fasce più deboli della popolazione, quelle che tutti i giorni utilizzano i mezzi pubblici, rischiano di vedersi negato il diritto alla mobilità. Del resto, il taglio ai trasferimenti locali ha già prodotto una riduzione delle corse, non solo nella frequenza, ma addirittura nelle tratte. Sono in particolare i collegamenti su gomma e su rotaie a gravare sulla comunità. Un contesto preoccupante, non solo per la qualità e la regolarità dei servizi, ma anche per la sopravvivenza delle aziende locali, che vantano ingenti crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.  

"La gravità della situazione - ha aggiunto Ferrara - per ora non ha ancora prodotto una paralisi generale del trasporto solo grazie a misure tampone. Misure che garantiscono solamente una continuità 'a singhiozzo' dei servizi, legata ai pochi fondi che le pubbliche amministrazioni riescono di volta in volta a individuare, nonostante i rigidi vincoli di bilancio".

Nel testo dell’interrogazione, firmato da tutti i tredici senatori piemontesi del Partito Democratico, si sollecitano i ministeri all’Economia e ai Trasporti "sullo stato di avanzamento dell’iter di presentazione e approvazione del Piano da presentarsi da parte della Regione Piemonte", per evitare che il risanamento del debito sia caricato "pressoché esclusivamente sulla penalizzazione dei pendolari, per i quali incombe anche l’ombra dell’annunciato, imminente aumento delle tariffe". In ultimo, l’interrogazione invita a valutare la convocazione urgente di un tavolo congiunto, "che coinvolga, oltre alla Regione Piemonte, i rappresentanti degli enti locali soggetti di delega in materia di trasporto pubblico locale".

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