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Oltre 13 milioni per l'Idrovia e nuovi fondi per la cassa integrazione

Sono questi alcuni dei progetti sbloccati grazie ai recenti trasferimenti da parte della Regione Piemonte, che hanno permesso alla Provincia di Novara di dare il via ad una serie di interventi sul territorio

Nuovo ossigeno per la cassa integrazione, oltre 13 milioni di euro per l'Idrovia, 1 milione per l'ambiente, 200mila euro per le politiche giovanili e nuovi progetti in cantiere pronti a partire.

Di questo, e di tanto altro, si è discusso ieri mattina, venerdì 20 dicembre, durante la conferenza di fine anno a Palazzo Natta. Presente il presidente Sozzani e la Giunta al completo.

Uno degli interventi più importanti è proprio l'anticipo della cassa integrazione a oltre 500 lavoratori per il 2014. Azione che è possibile grazie ad un accordo tra l'Ente e la Banca Popolare di Novara, che prevede l'erogazione, proprio come già avvenuto nel 2013, di 3 milioni di euro. Un importante contributo che consentirà alla Provincia di anticipare la cassa integrazione ai lavoratori novaresi che ne hanno diritto.

"Si tratta di un ulteriore intervento nel settore del lavoro - hanno commentato il presidente Sozzani e gli assessori Policaro e Canelli -. Di recente abbiamo annunciato un finanziamento di 210 mila euro (insieme ad Ain e Fondazione Banca Popolare di Novara ) per quattro nuove azioni per le politiche giovanili: orientamento, tirocini, supporto alle start up e "bando lavoro". La Provincia sarà anche moribonda, ma continua il suo impegno e nel prossimo anno ci saranno nuove iniziative che vedranno la collaborazione tra questi assessorati per il sostegno all’occupazione dei giovani".

Sul fronte dell'Idrovia, invece, la Regione Piemonte, con delibera del 18 dicembre, ha sbloccato il finanziamento 13,5 milioni di euro per l’ultimo tassello indispensabile per il recupero della via d’acqua: la realizzazione della conca che permetterà alle imbarcazioni di defluire oltre la diga per immettersi nel Canale Industriale in direzione Milano, collegando quindi il bacino del lago Maggiore con l’area milanese.

Il progetto di costruzione di una conca di navigazione nel Comune di Varallo Pombia sarà realizzato su incarico della Regione Piemonte dal Consorzio del Ticino nell’ambito del progetto relativo alla "via navigabile Locarno-Milano attraverso il lago Maggiore e il Parco del Ticino", programma di iniziativa Comunitaria (P.I.C) Interreg Italia- Svizzera. L’area interessata territorialmente è censita come Sito di Interesse Comunitario (SIC) ed è inserita nel Programma MAB dell’Unesco per il riconosciuto valore storico – cultura e paesaggistico.

Un'altra delibera regionale, questa volta del settore ambiente, ha poi sbloccato 1 milione di euro che, aggiunto alle risorse già identificate da Consorzi e Comuni novaresi, permetterà l'installazione di un impianto di produzione di energia fotovoltaica presso gli istituti Nervi e Mossotti e la ristrutturazione, l’adeguamento e la realizzazione di alcuni centri di raccolta rifiuti ad oggi risultanti non più idonei a servire il bacino di utenza. Gli interventi riguardano i comuni di Borgo Ticino, Sizzano, Grignasco, Galliate, Novara (via delle Rosette).

Sarà quindi realizzata la campagna "Salvaiciclisti", finanziata dalla Fondazione Cariplo e dalla Provincia di Novara con 7mila euro complessivi. L'iniziativa si prefigge l’obiettivo di promuovere la mobilità ciclistica in ambito urbano e garantire l’incolumità dei cittadini che utilizzano la bicicletta per muoversi sulle strade provinciali di Novara. Per fare questo, saranno realizzati nuovi cartelli e nuova segnaletica sulle strade secondarie della provincia, per dare precedenza ai ciclisti.

Infine, anche un breve aggiornamento rispetto alla pratica Ponte sul Ticino: martedì 17 dicembre la Giunta provinciale ha chiuso l’ultimo atto che, recependo le richieste della Regione Lombardia, ha perfezionato l’ultimo atto burocratico necessario a conferire al Ponte sul Ticino la qualifica di opera cantierabile. Di qui l’immediata comunicazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché tra le risorse non utilizzate nell’ambito del decreto del Fare che prevedeva la cantierabilità delle opere entro il 31 dicembre 2013, sia individuato il finanziamento del Ponte, opera per la quale viene ribadita l’importanza strategica per il collegamento tra Piemonte e Lombardia, promuovendo lo sviluppo industriale e turistico del territorio.

 

 

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