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Salute

Donazione di organi, in Piemonte raggiunti i 9mila trapianti

La nostra regione si conferma eccellenza nazionale ed internazionale per quanto riguarda donazione e trapianto di organi

Il Piemonte è da sempre un’eccellenza nel campo dei trapianti, con strutture che sono all’avanguardia in Italia ed e nel mondo per qualità e quantità degli interventi, così come è di rilievo l’attività di trapianto di rene guidata a Novara dal professor Vincenzo Cantaluppi.

Secondo i dati dell'ultimo anno, nella nostra regione le donazioni di organi sono in crescita, e hanno permesso di raggiungere il traguardo dei 9mila trapianti: "E’ la conferma - hanno detto il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l'assessore alla Sanità Antonio Saitta - che siamo tra le migliori realtà a livello nazionale ed internazionale. Un grande grazie ai medici e a tutto il personale sanitario per la loro professionalità ed ai donatori per la loro sensibilità e generosità: la cultura della donazione è un patrimonio della nostra regione che intendiamo diffondere sempre di più tra i cittadini. E’ importante la collaborazione con i Comuni e con le associazioni di volontariato".

Nel corso del 2018 sono stati raggiunti traguardi estremamente positivi, tra cui due molto importanti: il numero di donatori utilizzati (donatore dal quale almeno un organo prelevato è stato trapiantato) che è il più alto registrato dall’inizio dell’attività e la netta riduzione delle opposizioni alla donazione rispetto agli anni passati.

I pazienti in morte encefalica segnalati sono 59,2 per milione di popolazione (lo scorso anno erano 59,1), il numero di donatori utilizzati è di 36,5 per milione di popolazione (lo scorso anno 31,1), le opposizioni espresse in vita dal cittadino o testimoniate dai famigliari sono al 26,5 % (lo scorso anno erano al 34,3).

Grazie all’incremento dei donatori, ha sottolineato il professor Antonio Amoroso, direttore del Centro regionale trapianti, nel 2018 si è assistito ad una ulteriore ripresa dell’attività di trapianto, infatti al 30 novembre 2018 erano già stati superati i trapianti eseguiti in tutto il 2017. In particolare, a fine novembre 2018 sono stati effettuati 240 trapianti di rene (sono aumentati del 50% quelli da donatore vivente), 137 di fegato, 17 di cuore, 29 di polmone e 4 di pancreas. Grazie a questo incremento dei soli primi 11 mesi 2018 (sono stati eseguiti 427 trapianti), i trapianti di organo sono già aumentati del 4% rispetto a tutto il 2017 (con 406 trapianti eseguiti). Di conseguenza anche il numero di pazienti in attesa di trapianto non è ulteriormente aumentato, per la prima volta rispetto all’ultimo periodo: al 30 novembre 2018 risultavano in lista di attesa 1052 pazienti, rispetto a 1095 registrati al 31 dicembre 2017.

Con l’attività degli ultimi 11 mesi è stato possibile effettuare, dall’inizio dell’attività trapiantologica piemontese, 9011 trapianti (gli interventi di trapianto sono stati 8550 poichè in alcuni casi hanno coinvolto più organi).

Molto positivo è anche l’andamento delle dichiarazioni di volontà dei cittadini raccolte presso gli uffici anagrafe nell’ambito dell’iniziativa di adeguamento normativo "Una scelta in Comune" portata avanti dal Coordinamento regionale donazioni e prelievi di organi. Ad oggi sono 770 i Comuni piemontesi che stanno registrando quotidianamente le dichiarazioni dei cittadini in ordine alla donazione dei propri organi dopo la morte, 336 quelli in attesa di abilitazione e 98 i comuni in attesa di formazione.

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