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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Ospedale, terminato lo stage formativo di cinque medici cinesi

Continua la collaborazione tra Maggiore di Novara e Sichuan cancer hospital

Si è concluso lo stage formativo di sei mesi all’azienda ospedaliero-universitaria di Novara di cinque medici del Sichuan Cancer Hospital, il più importante ospedale oncologico della Cina occidentale, che ha sede a Chengdu, città con 20 milioni di abitanti. Lo scorso anno analoga esperienza era stata fatta da altri quattro medici del Sichuan Cancer Hospital.

E’ il frutto dell’accordo di collaborazione transnazionale firmato nell’agosto 2017 in Cina tra l’Aou di Novara e il Sichuan Cancer Hospital and Institute. La dott.ssa Lucia Orlandini, fisico sanitario e direttore accademico dell'Ospedale Oncologico di Sichuan, è colei che in prima persona ha curato i rapporti con l’Aou di Novara e proprio per questa sua attività ha ricevuto un importante riconoscimento dal governo del Sichuan per il lavoro di sviluppo clinico all’interno dell'ospedale e per l'attività di collaborazione scientifica con l'estero

Il dott. Jin Zhou, 38 anni, medico oncologo è stato inserito nella Struttura complessa di oncologia diretta dalla prof. Alessandra Gennari; la dott.ssa NingJing Yang, 38 anni, medico radiologo, è stata assegnata alla Struttura complessa di radiodiagnostica diretta dal prof. Alessandro Carriero; il dott. Yecai Huang, 31anni, radioterapista oncologo e il dott. JiaHua Lyu, 32 anni, anch’egli radioterapista oncologo, hanno frequentato il loro stage nella Struttura complessa di radioterapia oncologica diretta dal prof. Marco Krengli: infine, la dott.ssa Yao Deng, 31 anni, medico del laboratorio di analisi, ha seguito il percorso di formazione presso la Struttura di biochimica clinica diretta dal prof. Umberto Dianzani.

Il dottor Zhou proseguirà il suo stage presso l’Oncologia per altri due mesi.

Nel salutare i medici cinesi, il dott. Mario Minola, direttore generale dell’Aou, ha ricordato come «la collaborazione con il Sichuan Cancer Hospital sta dando significativi risultati ed è importante per la crescita a livello internazionale del nostro ospedale e ne testimonia l’eccellenza raggiunta. A breve ci saranno ulteriori sviluppi di questa collaborazione».

I tutor che hanno seguito l’attività degli stagisti cinesi hanno manifestato la loro soddisfazione per il percorso di apprendimento degli ospiti.

Il prof. Krengli (presidente della Scuola di medicina dell’Università del Piemonte orientale) ha sottolineato come i due medici cinesi che ha affiancato «abbiano avuto modo di confrontarsi sia con l’attività assistenziale che con quella di ricerca e formazione. Un percorso che speriamo possa proseguire anche a distanza, anche a seguito della collaborazione tra le Scuole di medicina della nostra università e la University of electronic science of technology of China che abbiamo avuto modo di visitare durante la recente visita a Chengdu».

Il prof. Dianzani ha posto l’accento «sul perfetto inserimento della dott.ssa Yao Deng nella Struttura di biochimica clinica, dove è stata apprezzata non solo per le sue capacità professionali ma anche per la sua simpatia e il suo splendido carattere».

«Per il dott. Zhou si tratta solo di un arrivederci – ha aggiunto la prof. Gennari – perché a gennaio tornerà ancora da noi per proseguire negli studi clinici sui farmaci innovativi e sulla loro sperimentazione».

Apprezzamento per l’impegno e la serietà dimostrata dalla dott.ssa NingJing Yang è stato manifestato dal dott. Patrizio Conte, che nella Struttura diretta dal prof. Carriero, si è occupato dell’inserimento del medico cinese.

A salutare i medici cinesi c’era anche il dott. Christian Cossandi (della Struttura di neurochirurgia diretta dal prof. Gabriele Panzarasa) che ha trascorso due mesi proprio al Sichuan Cancer Hospital, prestando la sua opera di tutor presso la locale neurochirurgia.

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