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Gite fuori porta: tre luoghi da non perdere a due passi da Novara

Dal lago alla montagna, passando per i parchi del novarese, per godersi l'estate all'aria aperta. Ecco alcune idee per un week end o una giornata lontano dalla città

D'estate, con le giornate più lunghe e le temperature più alte, torna la voglia di stare fuori e di qualche bella gita fuori porta: un tuffo al lago o per rinfrescarsi, una passeggiata al parco faunistico ammirando animali rari o in pericolo di estinzione, o un'escursione in montagna per scoprire luoghi unici e incantevoli.

Quando si avvicina il fine settimana, allora, non c'è niente di meglio di una piccola fuga dalla città, per una giornata o un week end da turisti, ma non troppo lontano da casa, tra novarese e Vco. Ecco tre idee dove trascorrere una giornata o un fine settimana con amici e famiglia. Tre luoghi da non perdere a poco più di un'ora di auto da Novara.

Un tuffo nel Lago d'Orta al Lido di Gozzano

Il lido di Gozzano

Premiato anche quest'anno con la Bandiera Blu, Gozzano è stato il primo comune sul Lago d'Orta a ricevere il prestigioso riconoscimento per la spiaggia del Lido, in frazione Buccione, un tempo importante per l'accesso al lago. Da qui il vescovo di Novara si imbarcava sul "bucintoro" riccamente addobbato per raggiungere l’isola di San Giulio. Testimoni degli antichi fasti della piccola località sono gli affreschi, recentemente restaurati, situati sulla facciata delle case più antiche raffiguranti vari stemmi vescovili.
  
Buccione oggi è una frequentata stazione balneare. Nella stagione estiva in molti affollano la bella spiaggia di sabbia o si tuffano dal trampolino che sorge ad una ventina di metri dalla riva. Il trampolino, progettato dall'architetto milanese Mario Galvani e costruito nel 1954 è stato, dopo anni di abbandono, recuperato e messo in sicurezza.

[fonte comune.gozzano.no.it]

Val Formazza, in Ossola: da Riale ai laghi del Boden

laghi Boden Val Formazza-2

Frazione più settentrionale del Piemonte, a poco più di 1700 metri, Riale è una delle frazioni del comune di Formazza, nella omonima valle. Situata sulle Alpi Lepontine Occidentali, è tra i primi insediamenti dei Walser venuti dal vicino Vallese, cantone del sud della Svizzera, attraverso il Passo del Gries (2479 metri).

Rinomata la produzione di formaggio d’ alpeggio di alta montagna denominato bettelmatt, dal nome dell'omonima alpe e cima. Da Riale si diramano molti sentieri che raggiungono rifugi d’alta quota e laghetti alpini per effettuare le più belle escursioni della valle, sia in estate che in inverno.

Tra queste, da non perdere è l'escursione ai Laghi del Boden (2341 metri): partendo da Riale si sale seguendo il sentiero che porta al Rifugio Maria Luisa. I laghi sono situati sulla sponda orografica sinistra della Val Toggia. Poco prima di raggiungere il rifugio, si gira a destra al bivio (verso il Lago Castel) e si sale fino all’alpe Caste, proseguendo su dossi in falsopiano fino ai due laghi del Boden. La zona è caratterizzata dal fenomeno del "carsismo" che si manifesta con buchi, doline e cavità creati dalla natura calcarea delle rocce. Per rientrare a Riale, invece di percorrere lo stesso sentiero al ritorno, si può scegliere di proseguire fino al Passo San Giacomo (2313 metri), passando poi dalla strada che costeggia il Lago Toggia e dal Rifugio Maria Luisa.

[fonte valformazza.it]

Una gita al Parco faunistico La Torbiera ad Agrate Conturbia

Uno dei felini ospitati nel parco La Torbiera

Il Parco Faunistico La Torbiera, ad Agrate Conturbia, è stato istituito come Centro per la riproduzione e lo studio di specie animali in pericolo di estinzione, e come tale contribuisce alla loro conservazione. Speciale attenzione viene rivolta alla fauna italiana, europea ed alle specie di felini oggi più rare nel mondo.

Per la conservazione delle specie minacciate, accanto all'allevamento ed allo studio in cattività, è necessaria la protezione degli ambienti dove queste vivono: per questo La Torbiera partecipa a programmi per la conservazione della natura in collaborazione con le istituzioni che lavorano a questo obiettivo. Per i suoi boschi e le zone umide che offrono rifugio a numerose specie selvatiche, La Torbiera costituisce un'area di particolare interesse ambientale. Si compone di una porzione aperta alla visita del pubblico e di un’area protetta, rifugio di animali e piante. L’area protetta copre un’estensione di circa 40 ettari, dove il bosco si apre in radure frequentate da caprioli, volpi, faine, rettili (prima fra tutte la vipera comune), falchi di palude e altre specie ornitologiche. Le zone umide sono popolate anche da anfibi (tritone), ardeidi, anatidi e rettili (biscia d’acqua).

Il Parco Faunistico La Torbiera è un luogo dove poter incontrare gli animali e la natura, la meta ideale per una gita fuori porta non lontano dalla città immersi in un ambiente naturale che facilita non solo la sopravvivenza e riproduzione degli animali residenti, ma anche quella di specie migratorie in transito.

[fonte turismonovara.it e latorbiera.it]

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