Arrivata in libreria il 25 ottobre la trentaquattresima edizione della guida che recensisce più di 1.750 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina. La guida di Slow Food, Osterie d'Italia 2024, ha evidenziato un incremento di novità e nuove "chiocciole" (ovvero di locali eccellenti), che conferma l'ottimo stato di salute di questo segmento della ristorazione e dell'identità dell'osteria.

In Piemonte l'edizione ha comprovato una notevole dinamicità, con diverse realtà che entrano per la prima volta. Queste novità non sono, però, necessariamente nuove aperture, ma anche locali aperti da tempo, che raccolgono oggi i frutti di un lavoro talvolta decennale di affinamento della proposta, di centratura della ricerca e di approfondimento nell'interpretazione del loro territorio. La regione piemontese è quindi ricca di osterie che riescono perfettamente a coniugare linguaggi contemporanei o all'avanguardia con identità e tradizioni locali. E tra queste "chiocciole" piemontesi, unico nome della provincia di Novara, c'è anche l'osteria Impero di Sizzano, antico ristorante dove la cucina ripercorre la tradizione mantenendo, da una parte, alcune ricette ancorate al territorio novarese e aggiungendo, dall'altra, piatti che si svincolano con tenacia.